L’Aquila. ‘Il Comune di L’ Aquila richiede ai soggetti assegnatari dei MAP alcune spese di manutenzione ordinaria per servizi di cui essi non usufruiscono e mai potranno usufruire e sembra ricomprendere all’interno del canone concessorio anche i costi della manutenzione straordinaria’.
Lo dichiara Enza Blundo, la parlamentare aquilana del Movimento 5 Stelle.
‘Da alcune settimane infatti – prosegue – viene inviata agli assegnatari dei MAP una comunicazione nella quale, sulla base di una molto probabile errata interpretazione della normativa vigente, viene chiesto agli inquilini un maggiore contributo per la copertura degli interventi di manutenzione straordinaria, minacciando il ritiro dei fondi pubblici destinati alla riparazione delle abitazioni, l’interruzione della erogazione di acqua luce e gas o, addirittura, lo sfratto dagli alloggi, in caso di mancato pagamento’.
‘Il problema – continua la Cittadina pentastellata – è emerso anche nell’incontro pubblico organizzato dai Meetup Riuniti nel mese scorso. Per questo ho indirizzato al Ministro Padoan un’interrogazione chiedendogli se non ritenga doveroso acquisire dal Comune di L’Aquila tutte le informazioni utili a verificare dettagliatamente le modalità di utilizzo da parte dell’amministrazione aquilana dei 29 milioni di euro ricevuti con delibera CIPE del 6 agosto 2015 e destinati alla manutenzione straordinaria dei Map’ – conclude Blundo.