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Pescara, il murale di Flaiano non si tocca

Pescara. Il murale di Flaiano che si staglia maestoso su largo dei Frentani non sarà cancellato, anzi, nessuno ha mai chiesto di farlo. Svista, allarmismo inutile o “gioco” politico, il sindaco Albore Mascia smentisce Pd, Serafini e Simoncelli che la scorsa settimana avevano paventato la cancellazione del dipinto sul palazzone del centro storico.

“Il murales di Flaiano realizzato sulla palazzina privata di piazza Unione-Largo dei Frentani non verrà toccato semplicemente perché non può essere rimosso e perché nessuno ha mai proposto di cancellarlo. Mentre il Pd tirava fuori i soliti banchetti e organizzava inutili sit in di protesta, senza mai essersi preoccupato di tutelare anzitempo l’opera, l’amministrazione comunale ha provveduto a rileggersi le carte del progetto di ristrutturazione, a disposizione di tutti, che non hanno mai previsto l’eliminazione del murales. Come sempre tanto rumore per nulla dal Pd, e a questo punto, anche dall’autore dell’opera che la prossima volta, dinanzi a un dubbio o a una perplessità, farà bene a rivolgersi direttamente alle Istituzioni e agli uffici competenti”. Lo hanno ufficializzato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore allo Sviluppo del Territorio Marcello Antonelli chiarendo la vicenda.

 

Erano stati, infatti, l’autore dell’opera, il pittore Christian Serafini, e l’imprenditore Sergio Simoncelli a lanciare l’allarme partecipando ad una protesta del gruppo consiliare del Pd (leggi l’articolo); ma a quanto pare la ristrutturazione dell’immobile risparmierà il colorato faccione di Flaiano: “. Nella comunicazione e relativa relazione tecnica”, spiegano sindaco e assessore, “firmata dal progettista, inviate dal condominio per l’avvio dei lavori di riqualificazione e restauro conservativo dell’edificio, approvata il primo luglio 2011, si dice anzi esplicitamente che ‘tali lavori non modificheranno né il colore, né i materiali esistenti’, e infatti è stata prodotta solo una semplice comunicazione di inizio lavori, e non una richiesta di licenza edilizia. Dunque la sopravvivenza del murales non è minacciata da alcuno. Anzi, per agire con maggiore diligenza rispetto al passato, abbiamo anche provveduto a redigere una comunicazione rafforzativa che lunedì i nostri uffici invieranno all’amministratore del condominio e al progettista dei lavori, nella quale abbiamo ulteriormente ricordato che ‘l’immobile oggetto dei lavori ricade in zona di Piano regolatore Zona A – Complessi ed edifici storici, e che i lavori di restauro e risanamento conservativo del fabbricato non dovranno modificare né il colore né i materiali esistenti, garantendo la tutela dell’immobile, con particolare riferimento al murales”.

 

Daniele Galli