Lo annuncia Chiara Mancinelli, esponente del circolo “99” di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale dell’Aquila, che ha ideato e materialmente redatto la proposta poi depositata alla Camera dei Deputati in sede di conversione del decreto legge sui nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma.
“Un emendamento – sottolinea la Mancinelli – che porta la firma dell’intero gruppo parlamentare di FdI-An, a cominciare dal capogruppo, Fabio Rampelli, e dalla leader del partito, Giorgia Meloni, e che potrebbe salvaguardare i lavoratori del call center Inps-Inail-Equitalia che nel capoluogo occupa circa 560 persone.”
“Quella dei dipendenti del contact center aquilano (e, di riflesso, delle loro famiglie) e’ una questione che ci sta particolarmente a cuore” aggiunge l’esponente di FdI-An.
“Allo stato attuale, la controversa clausola sociale contenuta nel codice unico degli appalti, così come intesa dai sindacati, oltre a essere facoltativa, non è estesa in alcun modo ai subappalti, in quanto, tra le altre cose, rischierebbe di essere lesiva della concorrenza: tramite questo emendamento, che reindirizza l’attività imprenditoriale a un fine sociale ben determinato, come previsto dall’articolo 41 della Costituzione, viene scongiurato lo spopolamento di quelle zone particolarmente segnate dagli eventi calamitosi degli ultimi anni e che presentano una delicata situazione sociale e occupazionale”, continua la Mancinelli.
“Adesso ci auguriamo che ci sia un sostegno trasversale al nostro emendamento che, in caso di approvazione, farebbe tirare una boccata di ossigeno a centinaia di famiglie aquilane”, spiega l’esponente di FdI-An.
“Proprio i temi della famiglia, dell’economia del tessuto sociale cittadino e della salvaguardia delle aziende locali saranno tra gli argomenti centrali che FdI-An inserirà nell”Agenda per una città accogliente’ del nostro candidato sindaco, Pierluigi Biondi”, conclude la Mancinelli.