E’ quanto afferma il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale di Chieti, Camillo D’Amico, dopo aver presentato una richiesta ufficiale di convocazione della Commissione Consiliare “Controllo e Vigilanza” allo scopo di porre la parola fine alle ricorrenti polemiche su presunti debiti lasciati in eredità dalla precedente amministrazione di centrosinistra.
“E’ carico di dubbi” continua D’Amico “il fatto che, la maggioranza, pur avendo condiviso la necessità di approfondimenti di merito, dopo l’arrivo dell’ennesima ingiunzione di pagamento in capo alla provincia, abbia poi imposto un silenzio assordante sulla vicenda, salvo ritirarlo fuori ogni tanto sui media pur di screditare l’amministrazione Coletti. Non vogliamo più avallare questa situazione per amore della verità storica dell’intera vicenda offuscata da chi ha giocato a confondere ed alzare polveroni solo per ricavarne consensi elettorali sottacendo i notevoli benefici postumi sono poi rimasti nel territorio in termini di strutture sportive oltre che per evitare, qualche voce debitoria, resti in piedi che confligge con l’incerto futuro dell’ente provincia. Adesso che l’ex assessore Silvio Tavoletta è stato brutalmente defenestrato per manifesta infedeltà politica al supremo capo della Pdl provinciale anche l’unico imbarazzo loro avevano non c’è più; pertanto non esistono più alibi per nessuno, la nostra determinazione alla chiarezza è remota. Ci aspettiamo un colpo d’ala e di dignità politica dalla maggioranza”.