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Chieti fuori dal programma riqualificazione urbana: interrogazione di Giustizia Sociale

Chieti. “In data odierna ho depositato presso la Segreteria Generale del Comune un’ interrogazione a risposta orale al Sindaco Di Primio e all’Assessore Di Felice, finalizzata a fare chiarezza sulle motivazioni che hanno determinato il bassissimo punteggio assegnato al Comune di Chieti nella graduatoria dei progetti finanziabili dal “Programma straordinario d’intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”, istituito dalla Legge 28 dicembre 2015, n.208 (legge di stabilità 2016)”.

 Così inuna nota il capogruppo di Giustizia Sociale in Consiglio Comunale a Chieti, Bruno Di Paolo, che aggiunge: “Dalla graduatoria dei progetti selezionati secondo l’ordine di priorità, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.4 del 5 Gennaio 2017, il Comune di Chieti risulta, infatti, piazzato solo al 95° posto su 120 amministrazioni partecipanti, con solo 40 punti assegnati e con un distacco abissale di ben 45 punti dalla prima classificata. Un esito deludente che, di fatto, sancisce l’esclusione della città teatina dal finanziamento poiché, come esplicitamente riportato nell’art.1 del dpcm del 6 dicembre 2016, solo i primi 24 progetti della graduatoria saranno finanziati mediante risorse già stanziate nella legge di stabilità 2016, mentre per gli ulteriori progetti in graduatoria è prevista solo un’ipotetica possibilità di finanziamento mediante “risorse che saranno successivamente disponibili”. Insomma, un modo elegante di dire che è meglio non pensarci più”.

 “Una delusione dal sapore del danno per il comune di Chieti – prosegue Di Paolo – che ha partecipato al bando con il coinvolgimento dell’Agenzia del Demanio, presentando un ambizioso progetto di fattibilità tecnico economico denominato “Programma straordinario d’intervento per la riqualificazione urbana” dell’importo complessivo di Euro 23.000.000,00 di cui Euro 15.000.000,00 a carico dell’Agenzia del Demanio per le opere di propria competenza, articolato in tre ambiti d’intervento: Ambito 1 – riqualificazione “Sistema di collegamento pedonale dell’area parcheggio terminale di Piazza Falcone e Borsellino; Ambito 2 – riqualificazione “Piazza San Giustino”; Ambito 3 – riqualificazione a completamento delle opere “Isolato ex Caserma Berardi – Padre Alessandro Valignani e Ferdinando Ferri – e dell’area ex Scuola Media Vicentini. Tre progetti importanti e strategici per la città, tant’è che il Sindaco Di Primio, in occasione della conferenza stampa di partecipazione al bando, li ha addirittura definiti come: «Un ulteriore passo in avanti verso i progetti della Chieti del futuro attraverso la realizzazione di grandi opere strategiche”.  E’ di tutta evidenza, quindi, che si è persa un’occasione d’oro per il rilancio della città, ma, paradossalmente, nessuno sa perché è successo e, soprattutto, se ci sono delle responsabilità”.

 “Allora – conclude il capogruppo di Giustizia Sociale – è bene che Sindaco e Assessore rispondano in aula per fare chiarezza se: alla luce del basso punteggio assegnato in graduatoria, l’amministrazione abbia operato correttamente nella predisposizione del progetto presentato o ci siano state delle inadempienze e/o mancanze rientranti nelle penalizzazioni fissate dai criteri per la valutazione dei progetti da parte del Nucleo; l’esclusione al finanziamento abbia irrimediabilmente pregiudicato, in toto o in parte, il progetto d’intervento di riqualificazione urbana nei tre ambiti d’intervento: 1 – riqualificazione “Sistema di collegamento pedonale dell’area parcheggio terminale di Piazza Falcone e Borsellino; 2 – riqualificazione “Piazza San Giustino”, – riqualificazione a completamento delle opere “Isolato ex Caserma Berardi – Padre Alessandro Valignani e Ferdinando Ferri – e dell’area ex Scuola Media Vicentini”.