Sulmona. Parte l’anno ovidiano che celebra il bimillenario dalla morte del grande poeta latino.
L’Abbazia celestiniana di Sulmona ha ospitato oggi la cerimonia di presentazione del programma del Bimillenario ovidiano, incentrato su diversi eventi che coinvolgeranno tutti i settori della vita quotidiana. Un “apporto convinto” è subito arrivato dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, che insieme con l’assessore ai Grandi eventi, Andrea Gerosolimo, ha preso parte alla manifestazione.
“Mi sembra ci siano le condizioni per un grande lavoro – ha aggiunto il presidente D’Alfonso -. Ovidio come testimone indiscutibile del cambiamento è la conferma più evidente dell’attualità del messaggio del poeta. Da Sulmona per il prossimo anno deve partire un messaggio chiaro, lo stesso di forza e coraggio che ha lanciato Ovidio più di 2000 anni fa. Ma soprattutto dobbiamo fare in modo che questo evento consenta alle giovani generazioni di capire Ovidio. E aggiungo che di questa straordinaria occasione dobbiamo lasciarne traccia, come si fa per gli eventi che rimangono nella storia”.
L’anno ovidiano si aprirà ufficialmente il prossimo 3 aprile, ha annunciato il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, con la settimana ovidiana incentrata dal 3 all’8 aprile su due appuntamenti di rilievo internazionale: il convegno internazionale organizzato da Paolo Fedeli che vedrà la partecipazione delle più importanti e prestigiose istituzioni universitarie del mondo: dal Oxford a Cambridge, da Manchester ad Harvard; e il Certamen ovidianum sulmonense giunto alla sua XVIII edizione e ormai diventato punto di riferimento nel panorama della cultura.
In 18 anni la manifestazione culturale organizzata dal Liceo classico “Ovidio” ha portato a Sulmona oltre 1000 giovani studiosi e appassionati del poeta da tutte le parti del mondo. “Siamo convinti che il bimillenario dalla morte di Ovidio potrà essere un punto di forze per l’intero Abruzzo – ha detto l’assessore ai Grandi eventi Andrea Gerosolimo -. Siamo cioè convinti che la forza del messaggio ovidiano possa generare sviluppo sul territorio non solo per la città di Sulmona, ma anche per l’intero Abruzzo.
La Regione ha già investito una quota importante; sono certo ripeterà anche per il 2018 l’impegno assunto, ma soprattutto anche il Governo ha detto di voler stare vicino all’evento, intuendo in questo senso la portata del bimillenario come occasione importante di crescita per l’intera regione”.
Tra il 2017 e il 2018 la “contaminazione ovidiana” della cultura regionale e cittadina sarà elemento imprescindibile; la collaborazione per rinforzare il messaggio ovidiano vedrà il protagonismo delle istituzioni nazionali e internazionali: dal governo italiano a quello romeno; dal mondo universitario internazionale a quello dello sport. E Sulmona e l’Abruzzo in questo contesto devono recitare un ruolo di primissimo piano.