La Provincia di Chieti punta sugli scambi con i paesi dei Balcani

provincia_chietiChieti. La Provincia di Chieti intende porsi all’attenzione  dell’area del  Mediterraneo organizzando iniziative che attraverso i porti di Ortona e Vasto possano promuovere lo sviluppo turistico e scambi economici e commerciali, in particolare con i paesi balcanici.

E’ quanto emerso dalla visita effettuata in Provincia dall’ambasciatore Sergio Piazzi, segretario generale dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, un’organizzazione internazionale nata nel 2005 e che ha come obiettivo principale la cooperazione politica, economica e sociale nei Paesi del Mediterraneo quale base per trovare soluzioni comuni alle problematiche della regione. L’Ambasciatore Piazzi, che è stato è stato ricevuto dal presidente Enrico Di Giuseppantonio e dagli assessori Remo Di Martino (Turismo) e Gianfranca Mancini (Politiche Sociali), ha illustrato i progetti che potrebbero portare la Provincia di Chieti a diventare un punto di riferimento privilegiato nell’area del Mediterraneo: in particolare la Provincia, d’intesa con altri enti e soggetti economici del territorio, punta ad organizzare un convegno internazionale ed un workshop con tutti i Paesi del Mediterraneo, un’iniziativa che vedrà insieme l’Ente, nel ruolo di promotore del territorio e delle sue peculiarità storiche – culturali, artistiche, paesaggistiche e ambientali, l’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e le realtà della provincia  che operano nella produzione tipica enogastronomica e che, grazie ad un contatto diretto, possono accedere a nuovi mercati internazionali. Della realizzazione dell’evento si occuperà, nei prossimi mesi, un apposito Comitato.
“Fare della nostra Provincia un punto di riferimento per l’area del Mediterraneo è un obiettivo ambizioso e stimolante – dice il Presidente Di Giuseppantonio – ringrazio l’Ambasciatore Piazzi per averci offerto l’opportunità di ospitare un evento a carattere internazionale, un obiettivo che potremo raggiungere concretamente solo grazie ad uno sforzo straordinario e ad un lavoro sinergico con altri Enti e con i soggetti economici del nostro territorio”.

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