Ad accogliere i 32 sindaci che hanno aderito sono stati, stamane, il presidente Guerino Testa e l’assessore Angelo D’Ottavio i quali hanno messo in risalto la volontà della Provincia di “fare squadra con le municipalità per riscoprire un settore che può essere trainante per l’economia, considerato che quest’area è la patria di prodotti agroalimentari di assoluta eccellenza che sono i nostri ambasciatori nel mondo”. Ai sindaci è stato chiesto, attraverso il Patto, di aderire alle previsioni della Carta di Matera, un manifesto programmatico proposto dalla Cia, a livello nazionale, ai comuni italiani per costruire “un futuro con più agricoltura”. Le amministrazioni si impegnano a “sostenere e difendere in tutte le sedi i benefici economici, sociali e territoriali che l’ agricoltura porta con sé” muovendosi secondo una filosofia ben definita che persegua “la rivalutazione dell’attività agricola in tutte le sue forme, la salvaguardia del suolo e dell’ambiente e la valorizzazione del rapporto tra cibo e territorio, non dimenticando la diffusione prioritaria dei servizi e la semplificazione della macchina burocratica senza le quali le imprese agricole non vanno avanti”. “Questa Carta – osserva D’Ottavio – dà vita ad un rapporto stabile tra amministrazioni locali e agricoltori valorizzando le funzioni, le peculiarità e le opportunità che questi offrono. Un Patto solidale, dunque, per lo sviluppo e la crescita ragionata. Da oggi l’agricoltura – ha detto sempre D’Ottavio – deve essere vista e vissuta nella duplice veste di fonte produttiva sicura e di qualità e strumento di salvaguardia del territorio e degli spazi rurali”. “Abbiamo già dimostrato con il Patto per l’Energia che le iniziative di condivisione e collaborazione tra enti sono fruttuose – ha concluso Testa. E così come siamo riusciti a promuovere interventi di efficientamento energetico per 3 milioni e 350 mila euro (con fondi della Regione), riusciremo anche a dare una mano all’agricoltura, che chiede di avere la giusta attenzione. I sindaci – ha concluso – hanno un ruolo di primo piano e abbiamo voluto avvicinarli a una questione di prim’ordine per la nostra economia”. La cerimonia è avvenuta alla presenza di Claudio Sarmiento (Cia) e Beatrice Tortora (“Donne in campo”).
Daniele Galli