“La decisione del sindaco del comune aquilano, che tra l’altro presenta estremi di incostituzionalità – ha aggiunto Guerzoni – è stata talmente avventata da non aver fatto piacere neppure al nipote del prefetto, l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta”.
Sono almeno un centinaio le persone che ieri hanno preso parte al convegno, che si è svolto nella sala parrocchiale di Aielli Stazione. All’iniziativa hanno partecipato non solo semplici cittadini e militanti dell’associazione, ma anche amministratori locali ed esponenti politici della Marsica. C’erano, tra gli altri, Victor Magiar, della Comunità Ebraica di Roma e lo storico Franco Botticchio.
“E’ assolutamente sbagliato intitolare la piazza di Aielli a Guido Letta – ha affermato Botticchio -. Dopo la guerra il prefetto tentò di rientrare nei ranghi del Ministero, ma fu uno dei pochi funzionari di polizia ad essere realmente epurato. Chiese addirittura una raccomandazione ad Andreotti, ma questi si rifiutò di aiutarlo”.