“Sia il Consuntivo 2010, sia la verifica degli equilibri che l’assestamento di Bilancio – ha dichiarato l’assessore Melideo – sono atti rispondenti ai criteri di verità, legittimità e correttezza e alle avventate dichiarazioni dell’Opposizione rispondo che non esiste alcun elemento che possa dimostrare il contrario. L’amministrazione del sindaco Di Primio ha lavorato, e continuerà a farlo senza lasciarsi minimamente condizionare da incantatrici e mendaci dichiarazioni, per venire a capo della pesante eredità debitoria lasciata a quest’Ente dal centrosinistra che ha nascosto come polvere sotto il tappeto una voragine di debiti e che per primo dovrebbe, quindi, avvertire il senso di responsabilità di votare la manovra. Abbiamo già avuto modo di dimostrare che non vi sono stipendi a rischio al Comune di Chieti ed è quindi un indecoroso sciacallaggio politico quello portato avanti dai consiglieri dell’opposizione soprattutto perché viene fatto sulla testa dei dipendenti comunali. Quanto alla manovra di assestamento, è di tutta evidenza l’atteggiamento incoerente e discontinuo del Collegio dei Revisori dei Conti, che in passato, su atti simili presentati dalla precedente Giunta, si esprimeva sempre favorevolmente, nel momento in cui contesta l’applicazione dell’avanzo di amministrazione che è stato applicato per la copertura di spese derivanti da contratti e forniture e per lo stanziamento del Fondo per il salario accessorio del personale, a dimostrazione che noi il personale lo incentiviamo economicamente. Se dovessimo seguire le indicazioni dei Revisori, ossia di non utilizzare l’avanzo di amministrazione, questo finirebbe con creare altri contenziosi per l’Ente e, di conseguenza, altri debiti fuori bilancio. Ricordo all’opposizione che nel 2009 il centro sinistra utilizzò l’avanzo di amministrazione per coprire le spese del Teatro; l’amministrazione del sindaco Di Primio lo utilizzerà per coprire le spese relative al personale, alle forniture idriche, al trasporto pubblico locale, per fornire servizi ai cittadini e per le spese derivanti da contratti che devono essere obbligatoriamente coperti. La manovra finanziaria di assestamento al Bilancio corrente 2011 dimostra nel complesso una riduzione totale delle spese e delle entrate per 1.155.968,32 euro. Nello specifico, vi è stata una riduzione dei trasferimenti che solo in questi mesi hanno trovato definizione e che sono stati compensati, in parte, da entrate provenienti sia da maggiori entrate tributarie sia da risorse derivanti dal piano di alienazione immobiliare che denotano una virtuosa accelerazione alle politiche di entrata. Nella definizione della variazione di fine anno abbiamo scelto di assumere l’atteggiamento del buon padre di famiglia che non lascia debiti sulle spalle dei propri figli. L’applicazione dell’avanzo viene effettuata per spese necessarie come quelle derivanti da posizioni contrattuali per il trasporto pubblico, le forniture idriche, per il personale-fondo salario accessorio dei dipendenti comunali le quali necessariamente devono essere stanziate in bilancio al fine di scongiurare l’insorgere di ulteriori debiti fuori bilancio e contenziosi che porterebbero nuovi aggravi di spesa sottolineando che la bollettazione idrica avrà una contropartita in entrata al momento dell’erogazione della bollettazione 2011. Inoltre abbiamo ritenuto giusto prevedere stanziamenti per assestare i contributi relativi all’emergenza abitativa alle famiglie in difficoltà (+ 30.000 euro), assistenza ai portatori di handicap fisici e mentali (+ 41.300 euro), assistenza scolastica ai ragazzi che necessitano di sostegno (+ 30.000). Queste sono le maggiori spese discrezionali previste per il bene dei nostri concittadini. Riguardo alla gestione dei residui, ricordo che stiamo effettuandone una certosina revisione dimostrata già in sede di rendiconto 2010 dove si è registrata una riduzione del 10% dei residui passivi e dell’11% dei residui attivi. Chi voterà insensatamente no alla manovra di assestamento, dimostrerà di non avere a cuore gli svantaggiati, i bambini ed i portatori di handicap nei confronti dei quali l’amministrazione Di Primio ha invece deciso di intervenire fattivamente aumentando i budget a disposizione. Posso assicurare che andremo avanti con la schiena dritta nella nostra opera di risanamento con il coraggio che ci deriva dal nostro senso di responsabilità”.
“Comprendendo le difficoltà del collega Roberto Melideo – ha dichiarato l’assessore Colantonio – nel divulgare ciò che lui sta ottemperando in modo così diligente e certosino nel campo della gestione economica dell’Ente, vorrei ricordare, oggi, le mie antiche perplessità di consigliere di opposizione della precedente amministrazione allorquando mi chiedevo se le bollettazioni sull’acqua, sulla spazzatura e su altri servizi, a Chieti venissero pagate o evase. La volontà politica della vecchia amministrazione di pubblicizzarsi al cittadino come colei che aveva prodotto alleggerimenti fiscali ha portato la nostra città in una disastrosa situazione e, oggi giorno, nel periodo peggiore di crisi del nostro Paese, dovremo rispondere di questa condizione tenendo conto che ci troviamo ad un passo dal baratro. In 20 mesi posso assicurare che l’amministrazione Di Primio non solo sta provvedendo al reperimento di fondi e al pagamento delle situazioni debitorie pregresse ma contestualmente si trova in regola con i pagamenti delle bollettazioni della gestione 2011, cosa che non avveniva di certo in passato. Per quanto riguarda il prossimo Consiglio Comunale, sicuramente consiglieri e assessori ci troveremo a lavorare con un parere positivo dei Revisori e uno negativo su due atti che vanno di fatto a convergere. Il primo atto, riguardante specificamente il mio mandato, è relativo alla modifica del Piano triennale delle opere pubbliche, provvedimento parallelo all’Assestamento di Bilancio, nel quale i Revisori dei Conti hanno dato parere favorevole unanime evidenziando il buon operato dell’amministrazione Di Primio relativamente al recupero di residui passivi e attivi. In aggiunta a ciò c’è anche il visto favorevole per una accensione di mutuo pari a tre milioni e quattrocentomila euro da destinare a Palazzo d’Achille, laddove solo poco più di un mese fa l’opposizione ha presentato un inadeguato ricorso al Tar affermando che l’Amministrazione Di Primio non aveva la facoltà di utilizzare in modo diverso il risarcimento assicurativo destinato alla ristrutturazione. La nostra giunta è stata sempre chiara: nel Bilancio di previsione la somma da destinare alla ristrutturazione del Municipio non era vincolata, bensì c’era solo un indirizzo, infatti, durante un percorso amministrativo possono verificarsi delle urgenze che stravolgono un po’ quelli che erano gli obiettivi economici originari. Ciò che ho detto durante le due Commissioni Consiliari dove è stato illustrato questo lavoro e lo ribadisco ancora oggi è che al momento del nostro insediamento, la giunta Di Primio si è trovata di fronte al massimo indebitamento a mutuo che l’Ente potesse sopportare. Indebitamenti che nella prima annualità sono diminuiti di circa due milioni e ottocentomila euro e nella seconda ridurremo ulteriormente pur mantenendo lo stesso trend di lavori pubblici per un totale di cinque milioni di euro in meno di mutui, in due anni, che si tradurranno in minor rate di restituzione e interessi da pagare. Alla luce di quanto detto, noi oggi siamo in grado di accedere ad un mutuo per ristrutturare la sede storica del Municipio di Chieti, cosa che non sarebbe stata possibile precedentemente e con orgoglio possiamo anche affermare che faticosamente stiamo rientrando nel parametro di bilancio che il centrosinistra aveva sforato. Il parere unanime dato dai Revisori di fatto annulla le pretestuosità dettate dal ricorso al Tar e soprattutto dai pareri precedenti su Palazzo Valignani, dandoci la forza di andare avanti. Per quanto riguarda i debiti, i dieci milioni di euro di cui parla l’opposizione magari fossero realmente dieci, in realtà ne sono molti di più e ciò evidenzia la loro incapacità di analizzare quanto hanno prodotto. Si pensi ai debiti accumulati dal centrosinistra relativi all’Aca, 7 milioni e mezzo di cui due già pagati dall’amministrazione Di Primio, quattro milioni e mezzo per il Teatro, quindici milioni e mezzo di potenziali contenziosi di cui purtroppo molti andati in sentenza e la cui veridicità è stata accertata nell’ultima seduta consiliare. Non posso non rimanere amareggiato, inoltre, dell’atteggiamento di alcuni consiglieri comunali che solo venti mesi fa hanno condiviso con me il programma elettorale di questa Amministrazione e oggi voltano le spalle. Per quando riguarda, invece, i consiglieri del Pd vorrei ricordare loro che molti di essi erano già presenti nella scorsa amministrazione e quindi sono ben a conoscenza della situazione che ci hanno lasciato. Il si dei Revisori relativamente all’accensione di nuovi mutui fa si, dunque, che noi realizzeremo, attraverso la variazione del piano triennale dei lavori pubblici quattro nuovi interventi ovvero la messa in sicurezza e potatura di piante pericolose, lavori nelle scuola di via Pescara, rimodulazione al project financing del parcheggio di via Ciampoli (intervento a totale carico di privati) che garantirà 313 nuovi posti auto di cui 60 a capitalizzazione, e l’intervento unitario a Palazzo Valignani”.