Pescara. Licio Di Biase, presidente del Consiglio comunale, rassegna le dimissioni dalla carica che lo ha tenuto per due anni sulla poltrona più alta dell’aula. L’ambizione alla segreteria regionale dell’Udc è il motivo della decisione.
Nelle ultime settimane era ventilata la voce che Di Biase avrebbe presto rassegnato le dimissioni per passare ad una carica interna alla Rai, scatenando il pronostico sul suo successore e le pretese del capogruppo Udc, Vincenzo Dogali, per un sostituto di stessa casacca. Oggi, invece, lo stesso presidente dimissionario ha svelato le sue carte, restituendo la propria carica e motivandola con la candidatura alle prossime fasi congressuali dell’Udc che entro fine dicembre porteranno alle nomine delle segreterie comunali, provinciali e regionali; ed è proprio alla carica di segretario regionale che Di Biase mira.
Entro 10 giorni, ora, il Consiglio dovrà eleggere un nuovo Presidente; il più papabile dovrebbe essere Roberto De Camillis, appartenente all’Api, che già lo scorso anno, quando Di Biase era stato avvicinato alla presidenza del Tsa, aveva scalato le preferenze dei consiglieri.
“Era da tempo che meditavo su questo passo perché è forte il desiderio di tornare alla politica attiva, quella di una determinata ‘casacca’, una politica assolutamente di parte che mal si coniuga con la figura di Presidente di un’assise civica, figura istituzionale che deve essere sempre al di sopra delle parti e degli schieramenti, neutra e imparziale”, ha detto Di Biase stamattina, “Voglio tornare in campo, direttamente, in prima persona e senza essere costretto a nascondermi dietro un dito, evitando di lavorare dietro le quinte. In considerazione dell’amore che nutro per questo territorio e del desiderio di contribuire alla crescita del capoluogo adriatico continuerò a svolgere la mia funzione come consigliere comunale, assicurando il mio impegno per la città e le sue esigenze”. “In questo momento”, prosegue, “comunque, per me risulta centrale la vita del mio partito, l’Udc, che a Pescara non esiste e in Abruzzo è in una condizione di grande sofferenza. Con gli imminenti congressi si aprirà una fase per tentare il rilancio e la riorganizzazione dell’Unione di centro e desidero dare un contributo al Partito, mantenendo fermo il mio impegno all’interno dell’Amministrazione Comunale, tenendo conto dell’esperienza maturata in questi decenni di amministratore.
Come segno tangibile del suo passaggio istituzionale a Palazzo di Città, Di Biase, uomo di cultura e autore di vari libri sulla storia cittadina, lascia la Sala Aternum, un piccolo museo che raccoglie documenti, tomi e materiale storico su Pescara, “che ho fatto realizzare all’interno del Municipio per testimoniare la storia della città”.
Daniele Galli