“Davvero non riesco a capacitarmi della nostra vocazione a dilaniarci, dell’inspiegabile atteggiamento che ci porta, inevitabilmente, a segnare un destino che è già scritto, quello di perdenti.
Perdenti che perdono, saremo – spiega l’esponente politico – non per incapacità personali ma per l’autolesionistica tendenza a sbranarci tra noi, mentre gli altri – quegli altri che hanno amministrato questa città in modo disastroso, quelli che hanno fallito ogni obiettivo e che oggi lasciano gli aquilani in una città il cui futuro è ben lungi dall’essere anche solo immaginato, saranno alla fine, per raggiungere il loro scopo, sempre compatti tra loro e pronti a darci addosso.
Per citare qualche bella pagina di letteratura, ‘anche la rivoluzione ha i suoi polli, a testa in giù, che si beccano ferocemente come i capponi in mano a Renzo’. Sarebbe drammatico – sottolinea Piccinini – non dare una alternativa agli aquilani, non offrirgli la possibilità di poter scegliere un progetto che veda ogni espressione del centrodestra e non solo, lavorare in maniera coesa verso un’unica direzione, con un’unica espressione di voto.
Già porto sulla coscienza una scelta personale che oggi posso definire inopportuna e sbagliata, quella di aver offerto la mia credibilità ad un partito-cadavere che, a dispetto del nome, oggi, senza imbarazzo, a livello nazionale, si colloca nel centro sinistra e quindi ben lontano da quello che è sempre stato il mio personale percorso di coerenza e di appartenenza politica, non vorrei quindi ritrovarmi tra qualche mese a dover assistere ad uno scenario tragico che veda da una parte il solo candidato del centro sinistra e dall’altra parte un centro destra diviso e spacchettato, ancor più delle precedenti elezioni amministrative.
E’ per questo – dice Piccinini – che chiedo a Biondi e Silveri (coloro che fino ad oggi hanno manifestato la loro disponibilità ad una candidatura), e al gruppo di Noi con Salvini di voler anteporre alle loro ambizioni personali, degne di rispetto e considerazione, l’unita’ di tutto il centro destra che unito può solo vincere, diviso, invece – è’ il commento finale del consigliere comunale – ‘faticherebbe’ non poco nel convincere i gia’ stremati cittadini aquilani”.