E’ quanto afferma in una nota il capogruppo di “Casale Futuro” in Consiglio Comunale di Casalincontrada, Sergio Montanaro, che ha continuato dicendo: “Continua la sua marcia, apparentemente solitaria, a dispetto, sempre apparente, di tutto e tutti. Lasciamoli marciare. Non vogliono comprendere la complessità della situazione tutta della Valpescara, sia sotto l’aspetto ambientale che sotto l’aspetto occupazionale. Sembra quasi che con l’uno si voglia far digerire l’altro. Noi come gruppo Casale Futuro dopo il Consiglio del 20 u.s. ci siamo trattenuti a colloquiare con una delegazione di lavoratori ex-Burgo. Nel corso del colloquio abbiamo compreso che quei padri di famiglia che avevamo di fronte mai avevano visto le carte del progetto, almeno quelle depositate in Regione Abruzzo, quindi quelle ufficiali. Problema risolto: li abbiamo messi in contatto subito con il Comitato Ambiente Valpescara. Crediamo che da questo confronto le parti potranno capire che il fronte è comune e che non vi è assolutamente contrapposizione, anzi il sostegno reciproco dovrà portare obbligatoriamente ad una soluzione vera e reale, non transitoria, per l’intera questione Valpescara. L’altroieri sera il gremitissimo incontro pubblico con il sindaco Di Primio e i capigruppo consiliari ha dato dei segnali positivi. È palese e chiaro a tutti che dal punto di vista della gestione amministrativa la responsabilità è solo ed unicamente da addebitarsi al sindaco di Casalincontrada. Ma Di Primio si è impegnato a lottare politicamente per la questione Valpescara nella sua interezza. In questo si sono impegnati a sostenerlo tutti i gruppi consiliari in seno al Consiglio Comunale di Chieti. Martedì prossimo saremo a L’Aquila a sostenere le motivazioni per le quali abbiamo chiesto anche noi che il progetto sia assoggettato al V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale). Bene l’impegno assunto dal sindaco Di Primio a coinvolgere altri sindaci ed i presidenti delle Province di Chieti e Pescara. Bene l’impegno assunto dagli assessori e dai capigruppo consiliari a sostenere il sindaco. Sinceramente adesso ci si aspetta di sentire la voce dei senatori che siedono in Consiglio Comunale a Chieti. Ancor più sinceramente ci si aspetta che non ci parlino di regole e progetti, ma che ci parlino dell’opportunità che per la Valpescara si adottino le misure che sono riportate nel paino del 2007 redatto dalla Regione Abruzzo. Il vero problema è l’opportunità. Il problema complessivo della Valpescara è strettamente politico e va affrontato subito e non più rimandato. Neanche a domani”.
Francesco Rapino