E’ quanto ha dichiarato in una nota il consigliere di opposizione del Consiglio Comunale di Francavilla al Mare, Carlo De Felice, che ha continuato dicendo: “L’assessore all’Urbanistica ha annunciato di aver dato incarico all’Università di Architettura di Pescara, dietro compenso di 2.000 euro, per avere una visione attuale della città, e per ripetere gli errori del passato in materia urbanistica. Dimentica però che i precedenti assessori all’Urbanistica sono stati i suoi compagni di partito (Pd), l’avv. Di Girolamo e un altro docente universitario prof. Calabrese, che poverini, puntualmente sono stati allontanati dal loro ruolo dai suoi colleghi di partito e dall’Idv. Sono quattro anni che il Pd e l’Idv a Francavilla non riescono a portare a termine un’iniziativa per lo sviluppo della città, e si limitano ad amministrare l’ordinario, pensando solo a far pagare le tasse ai francavillesi e a pagarsi lo stipendio di assessori e staff. Ora fanno finta di ripartire per fare confusione politica e cercare di nascondere le proprie incapacità amministrative dietro fumosi incarichi a singoli docenti universitari (arch. Mascarucci e arch. Forlani) coadiuvati da un professionista locale (arch. Borrone), e per cercare di capire cosa fare. Ma cosa si vuole capire quando in passato il Pd e l’Idv sono stati sempre contrari a qualsiasi iniziativa in materia urbanistica e non sono stati mai capaci di fare alcune proposta, oggi tra l’altro affidandosi nuovamente a chi in passato ha fatto già il dirigente all’Urbanistica con Angelucci ed oggi consulente anche con Luciani, fascinoso soprattutto anche grazie ai propri collegamenti universitari. E mentre il Pd e l’Idv parlano, il Consiglio di Stato liberalizza gli ex alberghi, consentendo di fatto il cambio d’uso in residenziale, e così il Comune per colpa dei cronici ritardi del centrosinistra non potrà più incassare circa 600 euro al mq come plusvalenze, facendo perdere di conseguenza al nostro Ente circa 2.500.000 euro (chissà che dirà ora la Corte dei Conti?), la legge 106/2011 (decreto sviluppo) consente anche in deroga al PRG numerose iniziative urbanistiche ed edilizie – ha concluso De Felice – il nuovo testo unico per l’edilizia regionale di prossima approvazione consentirà ulteriori liberalizzazioni e regolamentazioni. E’ meglio che continuano a parlare, le decisioni le prendono gli altri”.
Francesco Rapino