Nel corso dell’incontro gli imprenditori edili hanno esposto le loro difficoltà nel fronteggiare i pagamenti e gli impegni finanziari con le banche, difficoltà in molti casi gravissime e provocate dai ritardi nei pagamenti, da parte della Pubblica Amministrazione, delle somme dovute loro per appalti di lavori pubblici, forniture e servizi. Una situazione – hanno sottolineato gli imprenditori – che sta mettendo in seria difficoltà numerose imprese, minandone addirittura la sopravvivenza.
Nello specifico, per quanto riguarda i crediti che alcune imprese vantano nei confronti della Provincia, Di Giuseppantonio anche in questa sede ha ribadito che le difficoltà nell’erogazione delle somme sono legate principalmente a due fatti: primo, il rispetto del Patto di stabilità, la cui violazione comporta gravi sanzioni a carico del’Ente. Secondo, la situazione drammatica in cui versano le casse della Provincia in termini di liquidità. Basti pensare che in materia di lavori, a fronte di pagamenti da effettuare per circa 10 milioni di euro, in cassa ci sono appena 3 milioni.
“A breve convocheremo un incontro con i creditori per preparare in piano corretto di rientro dei debiti – ha detto il Presidente Di Giuseppantonio. Ma deve essere chiara una cosa – ha aggiunto: o i creditori hanno fiducia in noi o non ci sarà altra strada che dichiarare il dissesto e in quel caso subentrerà un commissario liquidatore. E per evitare il dissesto ci dobbiamo dare una mano. Non dissestare significa – ha sottolineato il Presidente Di Giuseppantonio – scommettere sulla mia Amministrazione e sull’azione di risanamento che sta portando avanti da oltre due anni. Gli imprenditori hanno compreso la situazione e insieme abbiamo pensato ad un accordo, da sviluppare nel dettaglio, che deve vedere insieme la Provincia, le Imprese e le Banche: l’obiettivo finale, da perseguire in maniera sinergica, è dare alle imprese quanto loro è dovuto ed avviare, per la prima volta nella storia della Provincia, una programmazione degli interventi ma anche dei pagamenti. Ciò significa che al momento dell’appalto di un’opera pubblica dovranno essere certi anche i tempi di erogazione dei pagamenti per i lavori a favore delle imprese. E’ la svolta che auspichiamo e che dovrà coinvolgere soprattutto l’apparato amministrativo”.