Fino all’anno scorso, come per la scuola primaria, l’assistenza specialistica per gli studenti disabili delle scuole superiori di Pescara e provincia era data in appalto dal Comune del capoluogo; da settembre, con un provvedimento del Piano sociale, i due ordini scolastici hanno preso vie assistenziali separate, e le scuole secondarie sono passate alla gestione provinciale. Il problema gestionale sorge con il passaggio dell’appalto dalle precedenti cooperative Polis e Agorà ad una nuova Associazione temporanea d’impresa, composta dalle cooperative Laser, Filadelfia e Solidarietà e vita. In questa sono confluiti i 45 ex dipendenti di Agorà, e sono loro che hanno lamentato la divergenza tra il contratto proposto dalla Ati e quelli che gli operatori considerano diritti acquisiti che sarebbero messi in discussione: livelli contrattuali e scatti di anzianità maturati. La condizione posta dai lavoratori è il riconoscimento, quantomeno giuridico dei diritti, in modo che alla firma del nuovo contratto a gennaio manterrebbero l’anzianità pur perdendo, nel frattempo, il corrispettivo economico.
Di qui l’appello rivolto stamane all’assessore che ieri ha ricevuto prima la delegazione di operatori e poi la cooperativa. A subire i disagi maggiori, però, sono gli studenti disabili, rimasti senza assistenza all’inizio dell’anno scolastico: gli operatori, infatti, non hanno firmato il nuovo contratto, decurtato da triennale ad appena quadrimestrale, a causa della scarsità di fondi della Provincia, e non hanno fatto partire il servizio assistenziale.
Dopo la prima fase concitata di ieri, questa mattina i primi segnali distensivi, dopo un secondo incontro tra le parti e i sindacati, sempre a Palazzo dei Marmi: “Sono fiducioso perché c’è stato un avvicinamento tra le parti. Nel corso della riunione abbiamo ribadito l’assoluta necessità di far ripartire il servizio martedì prossimo. Per noi resta una priorità garantire serenità alle famiglie dei ragazzi disabili e ai ragazzi stessi. Per il futuro, auspico un metodo nuovo di approccio a tutto ciò che ruota intorno all’assistenza specialistica per questa categoria che veda un coinvolgimento diretto delle famiglie con le quali condividere ogni tipo di scelta”, spiega Cozzi, “La Provincia, dal canto suo, si impegnerà alla stesura della gara d’appalto per l’affidamento della gestione biennale del servizio, e lavorerà per il completamento delle relative procedure entro gennaio 2012”. In serata è previsto, presso la sede pescarese della Cgil, un’ultima assemblea degli operatori, nel corso della quali decideranno se accettare la proposta dell’Ati di firmare immediatamente il contratto e lasciare aperta la trattativa in vista della nuova firma ad inizio anno nuovo.
Daniele Galli