Lanciano entra, così, da subito con il bosco di Mozzagrogna, ma il Comune “ha manifestato la disponibilità ad inserire, entro i confini del Parco Nazionale della Costa Teatina, ulteriori aree qualora tale inclusione non sia in contrasto con il processo di approvazione del Piano Regolatore Generale della città e con le norme in esso contenute”. A riferirlo è Walter Caporale, consigliere comunale e capogruppo regionale dei Verdi, primo firmatari della mozione approvata ieri. “Pdl e Udc hanno votato contro, facendo prevalere le paure infondate diffuse dai rappresentanti regionali che, avendo ricevuto un preciso mandato di definire i confini del Parco Nazionale della Costa Teatina istituito con Legge 93 del 2001, si sono inventati altro, parco a isole o comprensorio turistico – trasgredendo al loro preciso mandato, diffondendo false informazioni e difendendo fino allo stremo gli interessi di quella parte politica che si vede restringere il potere e di quelle persone che hanno quale unico obiettivo il profitto”, commenta, “Ma il buon senso e l’amore per la vita questa volta hanno avuto il sopravvento sugli egoismi sterili, distruttivi, di basso spessore diffusi sul nostro territorio”
Daniele Galli