“Il mio assessorato” prosegue Castiglione “e quello del collega Paolo Gatti hanno già definito la delibera di individuazione dell’area di crisi della Val Pescara. Tale delibera giunge a compimento di un percorso di condivisione circa la perimetrazione dell’area di riferimento attraverso un’attenta valutazione delle aziende in crisi e dei dati relativi al mercato del lavoro. Tale concertazione, che ha visto come parte attiva già dal marzo scorso anche il presidente della Provincia Guerino Testa e l’assessore provinciale, Angelo D’Ottavio, ha portato alla definizione dell’atto che verrà portato in giunta lunedì mattina. La Val Pescara va così va ad aggiungersi alle tre aree di crisi già individuate che sono nello specifico: l’area Valle Peligna – Alto Sangro, Val Vibrata e Val Sinello. In questo modo.
L’approvazione della delibera di giunta aprirà l’iter per il riconoscimento come area di crisi da parte del Ministero dello sviluppo Economico. La seconda parte dell’iter è rappresentata dalla possibilità di firmare un accordo di programma con il quale poter beneficiare delle provvidenze insite nella legge 181 dell’89, finalizzata alla reindustrializzazione delle aree di crisi. I due assessorati hanno deciso di individuare un percorso comune per far intendere a tutti come la Regione abbia a cuore una parte importante del proprio territorio”.