Chieti. “Interi quartieri abbandonati, strade ghiacciate, spazzaneve e spargisale invisibili in popolose zone della città. Non era mia intenzione fare polemica, perché capisco quanto sia difficile governare una situazione di emergenza, ma è pur vero che le previsioni meteorologiche avevano messo in allarme l’amministrazione comunale con congruo anticipo”.
Così n una nota il consigliere comunale di Chieti del Pd, Alessio Di Iorio, che aggiunge: “Ad oggi, quindi ad un giorno e mezzo dalla nevicata, la situazione resta drammatica in gran parte della città. È il risultato di un piano neve a dir poco lacunoso e inadeguato, nonostante i numerosi avvertimenti dei giorni precedenti. Nelle ultime ore abbiamo assistito a situazioni paradossali. Un esempio su tutti: a cosa serve impiegare i mezzi spazzaneve senza utilizzare, al contempo, quelli spargisale? La conseguenza è sotto gli occhi di tutti: quartieri popolosi, sia sul Colle che allo Scalo, sono di fatto isolati, colpevolmente dimenticati dall’amministrazione Di Primio. Uscire in strada, considerando le condizioni della viabilità, è un pericolo concreto per chiunque: figuriamoci per gli anziani che sono impossibilitati anche ad acquistare beni di prima necessità o per coloro che devono raggiungere il posto di lavoro. Anche le vie del centro sono state pulite il minimo indispensabile, così l’insidia maggiore è rappresentata dal ghiaccio. Senza considerare che, finita l’emergenza, bisognerà affrontare un’altra emergenza, quella degli enormi cumuli di neve presenti sui marciapiedi”.
“Il tutto incrociando le dita – conclude Di Iorio – considerando che nelle prossime ore sono previste nuove precipitazioni con il rischio di vedere moltiplicati i disagi nei quartieri più popolosi. Una cosa è certa: per l’ennesima volta l’amministrazione comunale di centrodestra è stata sonoramente bocciata dai fatti. Nonostante tutto, sui social network il sindaco Umberto Di Primio continua a dimostrare la solita arroganza, prendendosela addirittura con i cittadini che chiedono interventi immediati oppure divertendosi a pubblicare i video di quelle poche strade facilmente percorribili. È solo l’ultimo, goffo tentativo di provare a salvare la faccia”.