Mosciano. “Per le festività natalizie, l’amministrazione comunale di Mosciano Sant’Angelo, ha deciso di regalare, in pagamento ai suoi cittadini, il debito fuori bilancio di 157.000,00 euro, relativo ai servizi sociali di cui il nostro ente avrebbe usufruito nell’anno 2010, da parte dell’Ambito Sociale Tordino”.
Lo ha dichiarato la consigliera comunale di Mosciano Nostra, Maria Cristina Cianella, ricordando che “così è stato deciso, nel corso della seduta di consiglio comunale dello scorso 21 dicembre, quando la ‘nuova’ Maggioranza ha deciso di riconoscere come legittimo un debito risalente al lontano 2010. Di questo eventuale debito contratto con l’Ambito sociale Tordino, di cui nella stessa seduta è stato deciso lo scioglimento e messa in liquidazione, la scrivente aveva chiesto sempre formali spiegazioni, nelle varie sedute consiliari. Spiegazioni che, dal negare la sua esistenza, in un primo momento, sono passate a “stiamo verificando”, fino al riconoscimento stesso del debito come legittimo. Secondo la Maggioranza di Governo, un riconoscimento etichettato come atto dovuto!”.
La consigliera si domanda però “dovuto per chi? Che ci siano state procedure quantomeno disinvolte nell’autorizzazione e gestione dei servizi sociali per l’anno 2010, è stata ammissione della stessa Maggioranza, considerando anche il distinguo che il consigliere Pelusi, renziano di primo ordine, ha tenuto a sottolineare durante il dibattito consiliare. Fatto sta che il PD, la Maggioranza attuale, al posto di verificare chi fosse stato il responsabile (politico e/o amministrativo) di quelle maggiori somme spese, formalmente non autorizzate secondo la procedura, in nome e per conto del Comune di Mosciano, nell’anno 2010, ha preferito scegliere altra strada, cioè quella di far pagare gli errori di altri con i sacrifici dei cittadini. La somma di 157.000 euro, infatti, graverà con tutte le conseguenze del caso, sui prossimi bilanci del nostro ente”.
La lista Mosciano Nostra precisa di aver “chiesto un’inversione di tendenza, ossia verificare la responsabilità, di ogni tipo, a carico di chi avesse sbagliato (perché che ci siano stati errori non lo ha negato nessuno), invece che scgeliere di far pagare i cittadini. Così non è stato. Ad oggi non ci sono differenze tra chi, politicamente, il debito lo ha prodotto e chi, politicamente, lo riconosce come legittimo.Risultato: sotto l’albero di Natale i cittadini di Mosciano troveranno un debito fuori bilancio di € 157.000,00, da pagare; l’ennesimo, forse non l’ultimo“.
Così Maria Cristina Cianella ha richiesto, durante la dichiarazione di voto, l’intervento della Procura della Corte dei Conti “per accertare e verificare le eventuali responsabilità di tutti gli organi (politici ed amministrativi) del Comune di Mosciano e/o dell’Ambito Sociale Tordino, a qualsiasi titolo coinvolti nella generazione del debito di 157.000 euro, non preventivato, a carico del nostro Comune”.