Montesilvano. “L’amministrazione Maragno ha presentato in pompa magna la ‘Giornata della Trasparenza’ ma dimentica di consentire ai consiglieri comunali l’accesso al sistema informatico dell’ente”. Lo denuncia il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle al Comune di Montesilvano, sottolineando che “è tuttora disattesa la nostra richiesta, risalente a 8 mesi fa, di ottenere le credenziali di accesso ai software gestionali del protocollo e del bilancio”.
“Riteniamo questi dati – sottolineano i grillini – necessari a svolgere, in piena autonomia e per ottimizzare i tempi, l’attività ispettiva prevista dal nostro mandato elettorale di consiglieri di opposizione. Il diritto a tale accesso è garantito dall’articolo 43 del Testo Unico degli Enti Locali, nonchè dalla Sentenza del Consiglio di Stato, sez.V, 8 settembre 2011 n. 5058, che ordina di consentire l’accesso con ‘l’ottenimento di una password mediante la quale accedere alla visione del programma di contabilità: vantaggioso sistema che permette di non aggravare l’ordinaria attività amministrativa’”.
“Chiediamo insomma solo di far risparmiare carta e tempo, a noi e ai dipendenti comunali. Dallo scorso febbraio – aggiungono – abbiamo effettuato solleciti e rimostranze, in commissione e in consiglio comunale, per ottenere ciò che per legge (e appunto con trasparenza) ci dovrebbe essere assicurato e che molti Enti locali mettono già a disposizione su richiesta. Invece, ancora una volta, a Montesilvano sperimentiamo il solito atteggiamento ‘ostruzionistico’ da parte di questa amministrazione, lo stesso che abbiamo denunciato in consiglio per la mancata pubblicazione dei dati delle acque del Saline o della lista degli scrutatori. In più, questa volta, ci sarebbe l’aggravante del mancato rispetto delle norme.
Per questo motivo stiamo preparando un esposto che invieremo al Prefetto e per conoscenza agli altri organi terzi competenti in materia. Non può essere opposto alcun impedimento, tecnico o di altra natura, alla nostra sacrosanta richiesta. Vi abbiamo promesso l’apertura dei cassetti – concludono – non ci sarà scusa che tenga”.