Chieti. “E’ ora che Enrico Di Giuseppantonio cominci a suonare uno spartito diverso e a recitare un ruolo autorevole di guida della provincia di Chieti, nel coordinare lo sviluppo socioeconomico del territorio per il quale è stato demandato dagli elettori, che invece assistono, impotenti, ad un pauroso declino di credibilità. La storia infinita dei debiti, continuamente rilanciata a giustificare il nulla e l’immobilismo, non regge più. Avevamo chiesto chiarezza su tempi, natura, origini, finalità, responsabilità politica e dirigenziale su ogni voce debitoria, ma abbiamo avuto risposte negative”.
È quanto afferma Camillo D’Amico, capogruppo PD alla Provincia di Chieti, sulle recenti dichiarazioni del presidente Di Giuseppantonio in merito ai debiti dell’ente provinciale.
Il politico afferma infatti che “l’istanza, corredata da una relazione di ampia documentazione alla Corte dei Conti, è stata inviata e quindi attendiamo fiduciosi risposte certe ed esaurienti. Su turismo e cultura, occupazione ed investimenti, avremmo preferito iniziative concrete, così come anche dell’avvio dei lavori finanziati dal centrosinistra alla regione per portare a soluzione problemi infrastrutturali e viari da troppo tempo fermi”.
Per questi motivi D’Amico chiede un pubblico dibattito con l’ex presidente Tommaso Coletti, “affinchè si chiuda l’infinita querelle sulla situazione finanziaria dell’ente. La gente si aspetta un sussulto di dignità e presenza dell’ente che ha rinunciato da tempo all’esercizio ordinario delle proprie funzioni, ma, se questa maggioranza di centrodestra a guida UdC non ha più voglia e capacità, abbia il coraggio di riconsegnare la decisione del futuro al popolo sovrano. Noi vogliamo parlare d’altro, per il bene della collettività amministrata. E loro?”.