L’esito del referendum ha dato nuovo vigore al Movimento 5 Stelle di Teramo che, in una nota, torna a chiedere l’interruzione dell’esperienza amministrativa del secondo Brucchi.
“ll risultato referendario”,si legge, infatti, “ha portato il centrodestra teramano, ormai lacerato tra litigi e correnti, ad una nuova resa dei conti. Ormai è palese che questa maggioranza è incapace di amministrare e di programmare una città migliore. Dove è finito quel famoso Dodo Di Sabatino che mesi fa auspicava la fine del Brucchi bis? Ovviamente ora si rimangerà tutto e tornerà a chiedere un assessorato, secondo le più becere logiche della spartizione delle poltrone”.
Una situazione che, secondo il Movimento, “oltre a prosciugare completamente le casse comunali, grazie alla mala gestione della Giunta Brucchi”, potrebbe finire per distruggere il tessuto economico e commerciale teramano. E neanche il Pd, con l’evidente spaccatura interna tra chi segue il premier e chi gli rema contro, se la starebbe passando meglio, “in primis Manola Di Pasquale dovrebbe chiedere scusa ed abbandonare completamente la politica dopo il disastroso risultato conseguito”.
Unica soluzione possibile, dunque, in un “desolante contesto comunale fatto di litigi, ricatti, sete di poltrone e di potere”, resta voto anticipato, per il quale il Movimento chiede alle forze di maggioranza il coraggio di staccare la spina.
“Teramo merita una classe politica solida, competente e capace di risollevare la nostra città”, conclude la nota, “e il Movimento 5 Stelle è pronto”.