Il bando mette subito a disposizione 287mila euro, a seguire 213mila euro e altri 150mila euro saranno messi a disposizione tra Comune di Pescara, Provincia e Camera di Commercio, per un totale di 650mila euro.
“Questo aiuto” spiega Febbo “trae origine dallo stato di crisi in cui versano gli operatori che utilizzano il Porto Canale di Pescara in relazione al progressivo insabbiamento”.
L’adozione dell’ordinanza n. 36/2011 del 3 giugno 2011, con la quale la locale Capitaneria di Porto dispone l’interdizione alla navigazione ed all’ormeggio nel porto canale alle unità con sistemi di pesca a strascico, volante e circuizione, manifesta la dannosità della situazione in particolare per tali unità, per le quali viene stabilito l’obbligo di ormeggio esterno al canale, presso le banchine del molo di levante.
“Inoltre” aggiunge l’assessore “i danni ricorrenti agli scafi e al sistema propulsivo hanno determinato la necessità di ricorrere più frequentemente alla manutenzione delle imbarcazioni, con perdita di giornate lavorative. Questa misura è una boccata di ossigeno per coloro che lavorano nel porto di Pescara, poiché permette di attuare mirati ed importanti interventi vista l’emergenza”.
“Si tratta di una prima risposta efficiente e ed efficace della Regione Abruzzo al problema” commenta Sospiri “che in questo ultimi mesi ha colpito il Canale di Pescara. Un impegno preso nei confronti degli operatori della Pesca che non possono fermare le loro attività”.