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Chieti, manifestazione davanti all’ospedale per il reparto di Cardiologia

Chieti. “Noi siamo cittadini che vogliamo il bene di Chieti. Un altro sopruso questa città non se lo può permettere. Questo è sempre stato un reparto molto qualificato. Abbiamo il sospetto che questo polo si possa spostare in un’altra città, forse Teramo. Aspettiamo la riunione il cui esito speriamo sia positivo”.

E’ quello che ha detto oggi pomeriggio Fabio Di Pasquale, organizzatore di una manifestazione pacifica organizzata sul web con “Chieti su Facebook” a difesa e a tutela del capoluogo teatino che ha visto la partecipazione di diversi consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione. La manifestazione si è svolta in occasione della riunione che si è tenuta presso gli uffici della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti, presso il sito ospedaliero di Chieti, riunione a cui hanno partecipato il manager della ASL Zavattaro, i rappresentanti della A.T.I. di Imprese appaltatrice dei lavori di realizzazione del nuovo corpo di fabbrica atto a contenere il Dipartimento di Cardiologia e Cardiochirurgia, il R.V.P., il D.L., in cui si è parlato del futuro della struttura. Nel corso della manifestazione ci sono stati anche dei commenti di alcuni consiglieri.

“Ci mobilitiamo – ha affermato Alessandro Giardinelli – affinchè si realizzi il polo ad utilizzo funzionale, questo con il fare democratico. Non è un problema di maggioranza o di opposizione, ma di valorizzazione delle eccellenze di Chieti”.

“La vicenda di oggi – ha spiegato Enrico Iacobitti – era incominciata con la precedente amministrazione. Noi come Pd ci preoccupiamo della situazione di questa struttura ed arriviamo ad oggi che queste preoccupazioni si concretizzano. Il fatto che su questa situazione Di Primio e Di Stefano non hanno detto la loro e non erano presenti a questa riunione, la dice tutta. Non è possibile che un cittadino di Chieti che abbia bisogno di cure, si debba rivolgere altrove”.

Il sindaco Umberto Di Primio, assente alla riunione, oggi pomeriggio ha mandato una lettera all’A.T.I. “[…] La mia posizione sulla vicenda – ha spiegato Di Primio nella lettera – ovvero la necessità di aprire al più presto il nuovo edificio, così da consegnare in particolare ai reparti di Cardiologia e Cardiochirurgia spazi idonei, è ben nota poichè l’ho più volte rappresentata nelle sedi istituzionali e, da ultimo, ho voluto anche riaffermarla attraverso gli organi di informazione. Non credo, né mi lascio affascinare dalle voci che imputano le lungaggini nella conclusione dei lavori legate ad una occulta volontà di spogliare la città e la nostra ASL di importanti reparti quali, appunto, Cardiochirurgia e Cardiologia; vere e proprie eccellenze della sanità abruzzese legate a Chieti e che a Chieti dovranno continuare a stare e crescere. Al contempo, pur comprendendo le tante difficoltà che Regione e ASL nella gestione e riordino della Sanità a causa delle dissennate precedenti gestioni, ritengo non più tollerabile, né accettabile, l’incertezza che regna intorno alla conclusione dei lavori di un’opera così importante per Chieti e per l’intero Abruzzo. […] non posso che riporre la mia fiducia nelle parole e nella volontà del Presidente Chiodi di portare a termine il progetto di cardiochirurgia a Chieti, volontà recentemente riconfermatami, così come confido nel lavoro fatto e che sta facendo tutta la classe politica dirigente regionale al governo ad iniziare dall’Assessore Febbo. Mi appello quindi alla direzione della ASL, corroborata dalla presenza del nuovo Direttore Amministrativo ed alla professionalità delle imprese appaltatrici affinché si passi dalla stagnante attuale situazione ad un nuovo attivismo”. Infine il sindaco ha fatto sapere di non avere partecipato alla riunione “in quanto la mia presenza sarebbe una invasione di campo in una riunione meramente tecnica”.

Alla fine della riunione, le parti hanno sottoscritto un accordo dove si impegnano a sottoscrivere il contratto di perizia dal notaio entro il prossimo 25 luglio.

Intanto i consiglieri comunali Alessandro Giardinelli, Silvio Tavoletta, Liberato Aceto, Alessandro Carbone, Mario De Lio, Fabio Di Pasquale, Alessandro Orsini e Donato Tacconelli esprimono soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo tra l’A.T.I. e la direzione aziendale della ASL per il completamento della struttura che dovrà ospitare il polo cardiochirurgico con i reparti di Cardiologia, Emodinamica, Chirurgia Vascolare, Cardiochirurgia e Terapia Intensiva. Ritenendo che questo accordo rappresenti solo un ulteriore importante passo avanti nella realizzazione del polo cardiologico, i consiglieri fanno sapere che vigileranno e sproneranno politicamente sull’effettiva messa in funzione dei reparti e sulla loro funzionalità, ricordando che sarà necessario ed indispensabile il completamento degli arredi ed inoltre che la Regione autorizzi otto posti di terapia intensiva post-operatoria cardiochirurgica, contro gli attuali quattro, fondamentali per ridurre la lista d’attesa. “Questa, infatti – spiegano i consiglieri – non è che l’unica battaglia a favore dei cittadini, della nostra città e, crediamo, per l’intera regione. Ora dobbiamo scendere in campo perchè i diritti di tutti quelli che necessitano di cure adeguate siano salvaguardati. In primis i problemi relativi al Cup. Nel 2011 non è possibile non riuscire a risolvere attese, file, prenotazioni impossibili”.

Francesco Rapino