Salta il corteo ma non la presenza di Nichi Vendola che è intervenuto sotto il tendone di piazza Duomo: ”oggi L’Aquila non è più soltanto un problema degli aquilani, è un problema dell’Italia. All’Aquila si è definita l’ambizione – ha continuato Vendola – la volgarità e la sconfitta di una classe dirigente”.
Il leader di Sel ha affrontato anche il tema della salute mentale criticando le disparità tra le classi sociali anche in ambito sanitario e poi tornando sulla politica nazionale ha lanciato un appello a tutto il centrosinistra (erano presenti il sindaco Massimo Cialente, l’assessore comunale Stefania Pezzopane, l’onorevole del Pd Giovanni Lolli e tutti i massimi dirigenti abruzzesi di Sel) di ascoltare il vento del cambiamento portato nelle piazze dalle donne, dai precari, dagli studenti e dai lavoratori.