Un’opposizione ferma e decisa. E’ stata questa l’indicazione dell’incontro svolto questa mattina nella sala convegni della Cgil organizzato dal comitato “La Sinistra teramana per il NO al referendum”, nel quale sono state illustrate le ragioni per questa scelta di voto al referendum di domenica.
Ad aprire l’incontro è stato Mirko De Berardinis, uno dei promotori del comitato, cui hanno fatto seguito gli interventi di Pasquale Limoncelli, Giovanni Di Girolamo, Mario Ferzetti, Leo Iachini e Mario Caprini.
Dopo aver ricostruito la storia della Costituzione Italiana, definita da molti come una delle migliori Costituzioni al mondo, è stato sottolineato l’intenso lavoro di mediazione politica tra le diverse ideologie nell’Italia del dopoguerra. Una costituzione che oggi sarebbe messa sotto attacco, con l’obiettivo di ridurre gli spazi di democrazia e limitare la partecipazione dei cittadini alla vita politica.
Tra i motivi per cui votare NO al prossimo referendum, è stato evidenziato come sia infondata l’urgenza di velocizzare l’iter legislativo per l’approvazione delle leggi così come venga cancellato il diritto del popolo di poter scegliere i propri rappresentanti al Senato. E nell’elencare i “poteri forti” che sostengono questa riforma è stato indicato come loro obiettivo reale quello di demolire progressivamente i diritti e le conquiste dei lavoratori, smantellando lo stato sociale e riducendo la democrazia nel Paese.