Lo denunciano, in una nota congiunta, Chiara Mancinelli e Michele Malafoglia, esponenti di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale del capoluogo.
“Sta tornando d’attualità il problema della differenza di trattamento subito dalle strutture accreditate dell’Aquila rispetto a quelle delle altre Asl – spiegano i due – con i posti letto della riabilitazione che ‘valgono’ meno della metà di quelli di Pescara, Chieti e Teramo, acuita dagli ultimi tagli apportati al budget”.
“Tale circostanza – proseguono gli esponenti di FdI – sta determinando un’insostenibilità dei costi che potrebbe portare a tagli di personale, in particolare alla residenza sanitaria Villa Dorotea, come rappresentato da alcuni lavoratori”.
“Senza contare – concludono Malafoglia e Mancinelli – che, essendo sottostimato il fabbisogno effettivo di prestazioni, gli aquilani spesso sono costretti a spostarsi altrove, con un saldo di mobilita’ passiva per la Asl di circa 3 milioni di euro”.