Pescara. Hanno preso parte in tanti al Forum cittadino sul nuovo Piano sociale, svoltosi questa mattina in Sala consiliare e che ha chiamato a raccolta preziosi interlocutori: dai rappresentanti delle associazioni di volontariato e del terzo settore, ai responsabili della Asl e del mondo della scuola, ai quali sono state illustrate le fasi che porteranno alla redazione, entro due mesi, del nuovo documento in cui saranno definiti gli interventi e i servizi in campo sociale e socio sanitario per i prossimi tre anni.
“Il tema del forum è stato sintetizzato nello slogan ‘Pescara sociale include e cresce’”, ha illustrato l’assessore al Welfare, Antonella Allegrino. “E’ una visione integrata che dobbiamo stimolare con una nuova governance pubblica, che sarà sempre di più una cabina di regia in grado di coordinare le varie attività e gli operatori che sono a contatto con gli utenti. Ma andremo a misurarci anche con il terzo settore e le professionali sociali. Per questo motivo abbiamo lanciato un appello a partecipare alla stesura del Piano d’ambito all’intera comunità, che è chiamata a rendersi responsabile del proprio sviluppo, in una logica di sussidiarietà e di condivisione. Un invito che è stato raccolto da molte associazioni di volontariato e del privato sociale che oggi hanno dato un valido contributo al dibattito partecipando, con suggerimenti e sollecitazioni, e aderendo ai Word Cafè, che si terranno i prossimi 21 e 23 novembre per scegliere gli 8 rappresentanti che entreranno a far parte, insieme ad esponenti delle istituzioni, del mondo della scuola e dell’economia, del Gruppo di Piano chiamato a stendere il profilo sociale locale”.
In apertura del Forum, l’assessore regionale Marinella Sclocco, ospite del dibattito, ha ricordato le linee essenziali del nuovo Piano sociale regionale, sottolineandone gli importanti cambiamenti: “Innanzitutto il metodo che è quello dell’ascolto e della condivisione – ha affermato – Poi, per la prima volta, la coincidenza tra ambiti sociali e distretti sanitari perché il cittadino è unico e va preso in carico in tutti i suoi aspetti. Ci sarà poi l’accreditamento de servizi e delle strutture sociali per fermare l’abusivismo, il coinvolgimento del privato sociale e, infine, i fondi saranno dati dalla Regione direttamente agli ambiti”.
Anche il sindaco Marco Alessandrini ha portato il suo saluto ai partecipanti con una riflessione sul nuovo strumento di programmazione socio-sanitaria. “Se penso al sociale penso ad una visione integrata tra intelletto e competenze – ha affermato – A Pescara crescono le nuove povertà e bisogna studiare forme innovative di partnerariato tra pubblico e privato per fronteggiarle”.
Gli aspetti tecnici del nuovo Piano sociale d’ambito e le fasi che porteranno alla sua approvazione sono stati illustrati da Roberta Pellegrino, del Settore Sociale del Comune, che ha invitato associazioni di volontariato e del terzo settore a partecipare ai Word Cafè per “contribuire all’analisi del bisogno sociale e per presentare progetti e servizi innovativi che curino non solo gli obiettivi essenziali ma anche l’aspetto della prevenzione”.