La dirigente del settore Ricostruzione pubblica, Enrica De Paulis, è stata infatti invitata a partecipare come relatrice e ha tenuto un intervento sul tema “La città è come una grande scuola e la scuola è come una piccola città. Riqualificazione delle scuole in Periferia”.
I lavori sono stati introdotti e coordinati da Guendalina Salimei, architetta, fondatrice del TStudio e docente all’Università La Sapienza, autrice del progetto di recupero del Corviale, a Roma (la cui storia, in parte romanzata, è stata ripresa dal film “Scusate se esisto!”, con Paola Cortellesi per la regia di Riccardo Milani).
Gli altri interventi sono stati tenuti da Laura Galimberti, della presidenza del Consiglio dei ministri, coordinatrice della Struttura di missione per il coordinamento e l’impulso degli interventi di edilizia scolastica, Emanuele Habib, del Dipartimento di Ingegneria energetica dell’Università di Roma La Sapienza e Riccardo Hopps di Officine green building.
Il tema dell’incontro era incentrato sulla necessità di avere scuole “funzionali, ben distribuite, piene di spazi nuovi, piacevoli, possibilmente nuove e colorate internamente. Ad ogni modo, riconoscibili nel quartiere e nella città.
Sono un’istituzione pubblica – si legge in una nota dell’Istituto nazionale di Architettura – e come tale vanno curate e mantenute cosi’ da riacquistare una propria identità all’interno del quartiere.
E’ importantissimo operare un censimento sulle scuole prevedendo un investimento, il più capillare possibile, senza dimenticare che se parliamo di adeguamento normativo, messa in sicurezza, rischio sismico e di eliminazione delle barriere architettoniche, questa è l’unica via perseguibile e deve divenire un’occasione per trasformare la scuola”.