Roseto degli Abruzzi. “Ho iniziato il mio percorso politico con grande convinzione per mettere a disposizione della mia città l’esperienza e le conoscenze acquisite in questi anni di lavoro nella pubblica amministrazione;
ora la mia scelta non può che essere quella di continuare a svolgere il ruolo di consigliere comunale della mia città per offrire suggerimenti e anche aiuti alla collettività”
Sono queste le prime parole con cui Rosaria Ciancaione ha annunciato il suo esercizio di opzione tra il ruolo di dirigente del servizio bilancio della Regione Abruzzo e la carica di consigliere comunale all’indomani della decisione del Tar Abruzzo che ha respinto l’istanza cautelare avanzata dal suo legale.
“Scelgo di continuare a svolgere la mia carica di consigliere comunale del Comune di Roseto degli Abruzzi – dice Rosaria Ciancaione – in coerenza con gli impegni assunti con tutti coloro che mi hanno sostenuto in campagna elettorale e con gli oltre quattromila rosetani che mi hanno accordato il loro voto riconoscendo in me e nel mio gruppo la grande spinta innovatrice per lo sviluppo della città.
Così come ho fatto fino ad oggi sarò vigile nella funzione di indirizzo e controllo politico amministrativo impegnandomi a fare un’opposizione forte e costruttiva, perché sono convinta che solo unendo le forze si possa realizzare un percorso di politica seria e concreta, capace di dare le risposte che questa città attende da anni”.
“Spero e sono convinta che avrò ragione nel merito del ricorso. Il mio ruolo di dirigente del servizio bilancio in Regione non comporta l’esercizio esclusivo di competenze di amministrazione gestione come prevede la legge.”
Nella stessa giornata del 10 novembre in cui è venuta a conoscenza dell’ordinanza del TAR Rosaria Ciancaione ha inviato la lettera di opzione al direttore generale della Regione Abruzzo, al Direttore del dipartimento risorse e organizzazione e all’Anac.