Si prevede una dura battaglia e senza esclusione di colpi quella che i “neo-Prof” si dicono pronti ad intraprendere se la decisione di revoca dovesse essere confermata giovedì prossimo dal Senato accademico.
In realtà loro si dicono vittime di lotte intestine tra poteri forti e costretti a pagarne lo scotto. Già pronti per un ricorso al TAR non escludono la richiesta di risarcimento danni.
Nell’incontro di ieri è stata confermata la decisione di trasferire da Chieti all’Aquila la Ssis, la scuola di specializzazione per l’insegnamento nelle scuole superiori, oltre ad aver discusso un ricorso al Tar per contrasti urbanistici sul Villaggio Mediterraneo e rinnovata per 25 anni la convenzione con il Cus.