Le organizzazioni sindacali hanno espresso un unanime e corale allarme per i tagli previsti nel Piano Sociale della Regione Abruzzo. Un danno di oltre 300mila euro l’anno, di cui a farne le spese saranno le categorie sociali più deboli, come hanno sottolineato gli stessi sindacati.
I tagli potrebbero penalizzare le politiche per i minori e gli interventi di inclusione sociale, vale a dire le azioni finalizzate al sostegno al reddito, per le fasce meno abbienti.
“Condivido le preoccupazione dei sindacati – ha dichiarato l’assessore Pezzopane – Abbiamo più volte sollecitato la Regione a prestare maggiore attenzione alle aree del cratere, che hanno bisogno di più fondi. Il taglio drastico di 300mila euro ci penalizza. Torneremo a far sentire la nostra voce e a richiamare l’attenzione di Regione e Governo su questa drammatica crisi”.
Nel corso dell’incontro con i sindacati sono stati individuati gli assi portanti della concertazione per i servizi, gestite dalle cooperative sociali. L’impegno del Comune è stato quello di tutelare professionalità e formazione degli operatori e ad attivare, a breve, una Consulta comunale per gli anziani.?