Atessa. “Nella giornata di ieri, l’Anpi di Atessa ha emesso un comunicato sulla giornata del 4 novembre e, entrando nella questione dell’intitolazione odierna di un largo del centro storico ai ‘Martiri delle Foibe e della Shoah, ha comunicato la propria assenza, ritendendo inaccettabile equiparare i morti ebrei e italiani, considerando i primi dei perseguitati ed i secondi dei persecutori!!!”.
Si legge così in unan nota di Forza Nuova, che prosegue: “É la seconda volta, nel giro dello stesso anno, che l’Anpi di Atessa oltraggia i 20mila italiani infoibati tra il 1943 e il 1947 dal maresciallo comunista Tito. Il 10 febbraio scorso, sul gruppo facebook ‘Atessa e politica’, l’Anpi arrivò a pubblicare un articolo negazionista dal titolo: “10 febbraio: un ricordo che non è storia, fatto di miti, numeri inventati, nazionalismo e ‘italiani brava gente”. Vicenda che arrivò in consiglio comunale. Parole agghiaccianti che non hanno trovato condanna da nessun schieramento politico, nè tantomeno dal sindaco che continua a restare silenzioso nei confronti di tali scioccanti dichiarazioni e a concedere luoghi istituzionali all’Anpi malgrado le segnalazioni dei consiglieri comunali e di Forza Nuova. Strano atteggiamento da parte di Cicchitti che negli ultimi anni non ha risparmiato bacchettate pubbliche ai membri della maggioranza, dell’opposizione, dei Comitati… Un silenzio che ha un sapore di complicità!!!
“Nel chiudere, confermiamo la nostra contrarietà alla doppia intitolazione del luogo – conclude la nota – ritenendo i due fatti storici completamente diversi. Lo stesso Comitato ’10 febbraio’ manifestò al sindaco l’inopportunità di tale scelta. Ma, d’altronde, conoscendo il livello culturale di questo personaggio, non si poteva ottenere di più!”.