Pescara. Il Movimento 5 Stelle, nel giorno della protesta dei trattori a Pescara, chiede una seduta straordinaria del Consiglio regionale per affrontare il tema delle vasche di laminazione per il fiume Pescara, proposte dalla Giunta D’Alfonso.
“Riteniamo che ci siano altre soluzioni ecosostenibili che potrebbero trasformare il problema delle piene in opportunità per il nostro territorio”, affermano i consiglieri regionali Sara Marcozzi e Domenico Pettinari, che parlano di “opera inutile e dannosa”.
Nel richiedere il consiglio regionale straordinario il M5s sottolinea come “l’approvazione di questo progetto creerà danni irreparabili alle imprese agricole e ai proprietari terrieri delle zone interessate rendendo inutilizzabile una vasta area di fertile terreno alluvionale, rischiando di aumentare sia l’erosione a monte che la velocità dell’onda di piena a valle a causa degli interventi che renderanno più rettilineo il corso del fiume”.
Il M5s con la stessa cifra prevista per “questa ennesima grande opera devastante per il territorio” ha proposto tutt’altro tipo di intervento: “un’opera di ingegneria naturalistica – spiegano Marcozzi e Pettinari – che prevede la realizzazione di mille piccoli laghi, diffusi sull’intero bacino idrografico del fiume Aterno-Pescara che contengano l’acqua durante gli eventi atmosferici di eccezionale portata”.
Risponde ai grillini il vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale, Alberto Balducci, secondo cui “è singolare che il M5s bolli come ‘inutile e dannosa’ la realizzazione delle vasche di laminazione per contenere le piene del fiume Pescara, e poi proponga la creazione di mille laghetti collinari per ottenere lo stesso scopo. Ai grillini – dice – voglio ricordare che il Presidente Luciano D’Alfonso è riuscito a sbloccare l’iter di questo progetto avviato nel 2009 dall’allora commissario Adriano Goio, a trovare un finanziamento di 54,8 milioni grazie al governo Renzi e alla struttura di missione Italia Sicura, e ad aggiungervi altre risorse nel Masterplan Abruzzo”.
“Non saranno le stravaganti proposte del M5s a fermare un treno che si è messo potentemente in cammino, né lo potrebbero chiedere i circa 30 agricoltori (su un totale di 170 interessati) che stamattina hanno sfilato a Pescara con 9 trattori. Le richieste di questi ultimi saranno vagliate con la dovuta attenzione dal Presidente D’Alfonso, che già ieri mattina ha incontrato sull’argomento il sindaco di Rosciano e i rappresentanti degli agricoltori di Cepagatti, per articolare al meglio un progetto che le recenti alluvioni hanno dimostrato essere di urgente soluzione”, conclude Balducci.