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Chieti, fiocchi arancioni e azzurri in città contro nucleare e privatizzazione acqua

Chieti. Si sono svegliati circondati di ficchi azzurri e arancione. Sono i cittadini di Chieti, che questa mattina hanno trovato questa piccola sorpresa lungo corso Marrucino e a piazzale Marconi.

È l’iniziativa del Coordinamento Giovani di Chieti per il Sì al referendum contro il nucleare, nata per ricordare ancora una volta a tutti che il 12 e 13 giugno si terranno i referendum per abrogare le norme sulla costruzione di centrali nucleari in Italia (fiocco arancione) e le norme sulla privatizzazione dell’acqua (fiocco azzurro).

“All’indomani del Consiglio comunale” sono le parole di Alessandro Marzoli “che ha approvato l’ordine del giorno a favore dell’ acqua pubblica e della campagna referendaria in materia abbiamo voluto regalare, in questa mattina di festa patronale per la nostra città, il messaggio della mobilitazione a tutti i cittadini, nella speranza che scoprano presto il perchè di quei tanti fiocchi colorati. Le materie oggetto del referendum sono troppo importanti per la nostra comunità e per il nostro paese e dopo la campagna delle barbe lunghe, che continuerà fino al 13 giugno, abbiamo scelto i fiocchi arancioni e i fiocchi azzurri per ricordare ai teatini che su nucleare e acqua pubblica è in gioco il futuro delle nuove generazioni”.

Per Giampiero Riccardo “le date del 12 e 13 giugno sono senza dubbio un appuntamento da non perdere per tutti coloro che hanno a cuore il futuro della nostra  regione Abruzzo. Consigli comunali e provinciali, Facebook, piazze e strade: ogni luogo è buono per pubblicizzare i contenuti dei referendum e i rischi che corriamo sul ritorno al nucleare nel nostro paese”.

Francesco Di Prinzio e Pierluigi Barone ricordano infine che “nei prossimi giorni si moltiplicheranno le iniziative del Comitato giovani di Chieti per il SI al referendum contro il nucleare con il coinvolgimento di tutti i cittadini. Si può seguire quotidianamente la nostra attività sul gruppo creato su Facebook e partecipare liberamente agli appuntamenti organizzati in città”.

 

Il commento di Enrico Iacobitti, segretario cittadino e consigliere comunale del Pd. “Dopo essersi divisi e aver perso le battaglie in consiglio comunale sui temi del no al nucleare, del no alla ricostituzione del partito fascista, nell’ultima seduta di consiglio comunale tenutasi il 10.05.2011 la maggioranza di centro-destra è stata nuovamente battuta dalle opposizioni. Infatti, è stato approvato un o.d.g. presentato dal capogruppo di P.R.C., consigliere Riccardo Di Gregorio, che in supporto all’imminente referendum, chiedeva al C.C. di Chieti di esprimersi contro la privatizzazione dell’acqua pubblica. E’solo l’ultima significativa dimostrazione che si tratta di un cartello elettorale e non di una maggioranza politica che condivide davvero un progetto per la nostra Città e una cornice di principi e valori attraverso i quali inquadrare l’azione amministrativa. E’ un dato di fatto inconfutabile che interi settori della macchina amministrativa comunale sono immobili. Il tutto viene ancora coperto dalla luna di miele che sta per finire e dalla comunicazione falsa e ridondante, con la figura centrale del Sindaco Di Primio, che nasconde dietro una cortina  fumogena il vuoto amministrativo e di idee. Di Primio non guida più la maggioranza che lo ha eletto e forse non l’ha mai guidata. Il C.C. di Chieti da oltre un anno non esamina provvedimenti di rilievo su temi come: urbanistica- traffico e viabilità – rilancio del centro storico – ruolo di Chieti nella vallata del Pescara – cultura – servizi sociali – sanità. Oltre che comunicare occorre dare soluzioni. Per questo abbiamo la possibilità di dare una scossa alla Città con una azione di governo più innovativa. Abbiamo la possibilità di invadere e riconquistare quel meraviglioso pezzo di futuro della nostra Città con fantasia e visione di soluzioni concrete. Abbiamo la possibilità di prendere decisioni che ridefiniscano le priorità  per questo secolo. Avanzo alcune proposte: la pedonalizzazione del Centro Storico, il San Camillo de Lellis all’Università d’Annunzio costruendo un nuovo campus urbano, casa dello Studente e mensa universitaria anche in Centro Storico, l’Ospedale militare come Palazzo Expo permanente, l’apertura di un grande Museo diocesano, un museo civico multimediale di storia e civiltà teatina a 360 gradi, riapertura del Cinema Eden, riapertura del Teatro Manzoni, apertura al pubblico del campanile di San Giustino, riorganizzazione del servizio urbano dei trasporti (servizi no-stop Alta/Nuova, orari notturni), apertura e gestione turistica di tutti i siti apogei ed ipogei. Chieti torna davvero a vivere solo con una vita nuova”.