L’Aquila, fumata nera per il centro di ricerca Eni

massimo_cialenteL’Aquila. Ancora una volta la città de L’Aquila rischia di perdere un’occasione di rilancio. A denunciarlo è il consigliere comunale di Futuro e Libertà Enrico Verini, che punta il dito contro l’amministrazione Cialente ed in particolare contro l’assessore all’Urbanistica Roberto Riga, a proposito del nuovo centro di ricerca Eni.

Io l’avevo detto” potrebbe dire Verini e, in effetti, così pare, stando ai fatti.

“Sei mesi fa” racconta il consigliere “fu votata in aula una delibera che destinava un determinato appezzamento alla realizzazione di un centro di ricerca universitario finanziato dall’Eni con 20 milioni di euro. Il terreno prescelto fu cambiato di destinazione, in modo da renderlo conforme all’utilizzo che si dichiarava di voler perseguire; purtroppo, benché feci notare la cosa nel dibattito consiliare, non si tenne conto del fatto che, in quel sito, vi era un’attività alberghiera che non aveva e non ha nessuna intenzione (giustamente) di lasciare demolire la propria struttura, forte di un contratto di affitto pienamente valido. Denunciai la cosa pubblicamente e addirittura Cialente accusò me e altri consiglieri di essere contro gli interessi della città. A sei mesi da quella votazione, non è seguito nessun inizio dei lavori per realizzare il centro di ricerca, ma è iniziato un contenzioso civile con i titolari dell’attività produttiva che durerà, in linea con quanto avviene in Italia, almeno 10 anni”.

Risultato: “se anche al termine si otterrà un giudizio favorevole, in questo lasso di tempo l’Eni avrà realizzato il suo investimento in altri territori magari amministrati da persone capaci di favorire gli investimenti ricevuti (e già si parla della provincia di Chieti)”.

Durante l’ultimo dibattito in Consiglio Comunale, il Rettore Di Orio ha chiesto all’amministrazione aquilana di aiutarlo a individuare un nuovo sito, privo di vincoli, in cui realizzare il centro universitario. “Ancora una volta” aggiunge Verini “sono costretto a denunciare tutto mediante stampa, per impedire che questa vergognosa incapacità di Riga e dell’amministrazione aquilana privi i cittadini dell’ennesima opportunità arrivata in seguito al sisma”.

E avverte: “se Cialente non provvederà immediatamente a interessarsi e a dare immediata risposta alla questione, se perderemo questa opportunità di pregio, questa volta oltre alla contrapposizione politica, mi farò carico, da cittadino aquilano, di denunciare l’amministrazione per inadempienza e per danno patrimoniale alla Corte dei Conti. Non ho più altra maniera per cercare di esercitare il mio dovere di consigliere e di cittadino aquilano, che tiene alla propria città. Comunque vada” conclude “va rimarcata l’ennesima volta come questa amministrazione faccia di tutto per far vivere le conseguenze del terremoto unicamente come sciagura, senza aver la minima capacità di riscattare il dramma che nessuno potrà mai dimenticare e sempre nel rispetto del dolore di chi è stato colpito in prima persona, trasformandolo anche in un’opportunità per cambiare in meglio il nostro territorio”.

 

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