Pescara. I bambini di Pescara vogliono lo spostamento del cementificio dal capoluogo adriatico, meno scritte e scarabocchi sulle mura di una città che sia veramente a misura d’uomo e che consenta loro di andare a scuola a piedi e non per forza in auto con mamma e papà.
Sono le istanze pervenute questo pomeriggio nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale dei Bambini e delle Bambine che hanno fornito molti appunti per la l’agenda di lavoro degli assessori alla Mobilità Berardino Fiorilli e ai Parchi Nicola Ricotta, che quest’oggi sono stati sottoposti al fuoco di fila di domande da parte dei baby-consiglieri riuniti nella prima seduta dopo-Pasqua. A coordinare la seduta è stato il vicepresidente del Consiglio comunale Fausto Di Nisio. Tre i punti all’ordine del giorno: la manutenzione dei parchi cittadini, le tematiche dell’inquinamento atmosferico e delle piste ciclabili, il decoro urbano.
“Per il 2011 – ha spiegato l’assessore Ricotta replicando alle domande dei bambini – abbiamo previsto due interventi strategici nel settore del Verde: il primo riguarderà il Parco della Caserma di Cocco, dove andremo a realizzare un mini-impianto sportivo e poi la Riserva Naturale Dannunziana, dove a breve approveremo il Piano di Assetto Naturalistico che ci indicherà quali interventi sono possibili in quell’immensa superficie. Senza dimenticare che nel nostro programma abbiamo previsto anche l’ulteriore incremento di spazi verdi”.
Ma sono state soprattutto traffico e inquinamento atmosferico le due tematiche che hanno animato il dibattito tra assessori e baby-consiglieri. “Ho molti amici che abitano nella zona industriale della città – ha sottolineato il portavoce del baby-consiglio Alessandro Pace – e che spesso mi manifestano il proprio disagio per la presenza di quell’enorme cubo grigio, il cementificio, per il notevole impatto ambientale che causa, viste le sue dimensioni proprio in mezzo alla città, ma anche per i miasmi, le polveri e le preoccupazioni che genera tra la popolazione residente. E sono tanti i bambini che chiedono lo spostamento di quella struttura”. “
Poi è stata la volta delle piste ciclabili, con una richiesta precisa giunta dai bambini: avere la possibilità di andare a scuola a piedi grazie al progetto ‘Pedibus’, creando le giuste condizioni di sicurezza stradale e pensando anche a itinerari specifici per consentire ai bambini l’utilizzo delle bici.
“La nostra amministrazione comunale – ha risposto Fiorilli – non solo vuole istituire nuovi percorsi ciclabili ad hoc per andare a scuola, a lavoro, o a passeggio, ma soprattutto vuole mettere in rete quelle esistenti, spesso completamente scollegate l’una dall’altra e prive dei necessari requisiti di sicurezza. Abbiamo previsto in bilancio un primo investimento di 400mila euro, ma anche in questo caso prima delle infrastrutture dobbiamo promuovere una rivoluzione culturale tra gli utenti. La prima conseguenza sarebbe quella di ridurre il numero di auto presenti sulle nostre strade, 100mila quelle che oggi entrano ogni mattina sul nostro territorio e quindi i livelli di smog, che rappresentano una preoccupazione non solo per i soggetti asmatici, ma per tutti i cittadini. Per tale ragione l’amministrazione comunale ha rilanciato e sta portando avanti il progetto della filovia, perché per allontanare le auto, occorre dare ai cittadini anche un mezzo pubblico alternativo e realmente efficiente, concorrenziale rispetto all’auto privata, come il filobus che avrà un percorso dedicato”.
Infine il decoro urbano: “I muri con i graffiti ‘stupidi’ non ci piacciono, danno l’immagine di una città vecchia, sporca e poco dinamica. Chiediamo di fermare i writer che imbrattano le mura delle case, i monumenti storici, persino le sculture dedicate a eroi della patria, dimostrando scarso rispetto per la comunità e nel caso individuare degli spazi specifici da destinare ai murales” hanno ribadito i baby-consiglieri. “Sono d’accordo con i ‘piccoli’ colleghi e intensificheremo la nostra azione di governo per limitare tali incursioni sul territorio” ha commentato l’assessore Fiorilli.
