Provincia Chieti, sistema museale. Al via convenzione con università D’Annunzio

universita_chietiChieti. Effettuare la ricognizione dei musei esistenti in provincia di Chieti con sopralluoghi in ognuno di essi; costituire un database aggiornato e puntuale che fotografi la realtà museale attuale; verificare la segnaletica stradale esistente relativa ai musei e la possibilità di apporre un pannello bilingue, italiano e inglese, davanti ai singoli musei; redigere itinerari tematici museali o percorsi museali integrati con specificità e tipicità del territorio per una promozione turistica del sistema; programmare e realizzare la formazione e l’aggiornamento del personale dei musei; programmare  organizzare la partecipazione alla Borsa Mediterranea dei turismo archeologico di Paestum (novembre 2011), prevedendo la presentazione del Sistema Museale della Provincia di Chieti.

Sono alcuni degli adempimenti previsti dalla Convenzione tra la Provincia di Chieti e il Dipartimento degli Studi Classici dall’antico al contemporaneo dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti  per la realizzazione di attività inerenti il progetto “Sistema Museale della Provincia di Chieti”.

La convenzione è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, dall’assessore alla Cultura Remo Di Martino, dal direttore del Dipartimento degli Studi Classici Umberto Bultrighini, da Raffaella Papi, professore associato Ud’A e da Patrizia Staffilati, dottore di ricerca, tecnico archeologo del Dipartimento.

“In un momento di vacche magre immaginare un percorso che porti realmente a collaborare Università  e Provincia per dare vita concretamente al Sistema Museale è importante, quasi un evento – ha detto Di Giuseppantonio. – Si tratta di un accordo di programma ricco di buoni propositi e di possibilità, che tiene conto di musei grandi e piccoli. Con i tagli che sono il pane quotidiano per gli Enti Locali e con l’attenzione un po’ superficiale che c’è, in generale, nei confronti della cultura, abbiamo deciso di metterci insieme. Con l’Università d’Annunzio, che ha il know how, la qualità e la quantità, riusciamo a cooperare  non su un protocollo senza futuro ma su una convezione concreta, di cose da fare. Per ora la Provincia ha messo a disposizione un finanziamento di 50 mila euro: non è tantissimo ma è un primo passo importante per iniziare un lavoro che credo ci darà grandi soddisfazioni”.

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