Nei giorni scorsi Daniele D’Amario ha presentato pubblicamente la sua candidatura e delle liste che lo appoggiano (Mpa, Giustizia Sociale, Lega Nord Abruzzo, LeAli e Viva Francavilla) a palazzo Sirena. “E’ la prima volta – ha spiegato Daniele D’Amario – che le liste non le formiamo perchè cerchiamo i candidati, ma perchè i candidati hanno scelto di stare con me. Ho una serie di sentimenti che mi rimane difficile da esprimere. Non sono mai stato bravo nell’ars oratoria, ma ho sempre avuto maggiore inclinazione per la politica del fare. Nelle nostre liste abbiamo persone che hanno la tessera di Rifondazione Comunista e de la Destra. Per loro è stata una scelta sofferta così come è stato sofferto per me autosospendermi dal mio partito, ma era l’ora di dire basta al fatto che Francavilla venisse comandata dall’alto e si desse una sterzata. Il programma è Francavilla funziona dove vogliamo riassumere quello che bisogna fare e rendere questa città dinamica. Negli ultimi tre anni l’amministrazione ha fatto in modo che la gente si allontanasse dall’istituzione Comune. Noi riteniamo che in Comune le porte debbano stare aperte in modo che i cittadini partecipassero attivamente alla vita pubblica della città. Dobbiamo rimettere in modo la macchina amministrativa. Questa dovrà diventare una macchina funzionante alla perfezione e che dia i risultati e le risposte che si aspetta la gente di Francavilla. E’ naturale che dopo la progettazione viene la realizzazione. Francavilla ha bisogno anche di una gestione attenta del patrimonio”. Poi Daniele D’Amario ha parlato dei vari punti del suo programma vale a dire: bilancio, approdo turistico, società partecipate, turismo, commercio, politiche sociali e ambiente.
Anche Carlo De Felice ha presentato pubblicamente la propria candidatura insieme alle liste che lo supportano (Pdl, Fli, Udc, la Destra, Forza del Sud e Forza Francavilla). La presentazione è avvenuta presso il ristorante-pizzeria Albatros. “Francavilla – ha rimarcato Carlo De Felice – deve tornare a dare le giuste opportunità ai giovani e alle famiglie. Francavilla, prima di tornare ad essere una città turistica, deve tornare ad essere una città bella. Mi candido per fare qualcosa non contro qualcuno come altri che hanno lasciato il proprio partito per inseguire un interesse personale. So bene che il mio programma elettorale è ambizioso, ma non è un libro dei sogni perchè, ve lo dico chiaramente, il primo problema che dovremo risolvere è quello finanziario dell’Ente. Saremo persone serie, non vogliamo fare spot elettorale perciò, dopo gli ultimi cinque anni di amministrazione Angelucci, abbiamo una situazione disastrosa alla quale proveremo a rimediare con la filiera istituzionale (Comune, Provincia, Regione e Governo) che proporrò come unico candidato di centrodestra di Francavilla e con un uso razionale dei fondi europei che il sottosegretario Miccichè ci ha garantito. Ho una voglia matta di mettermi a lavoro, lo farò con una squadra seria, forte e pronta a far tornare Francavilla la regina della costa adriatica”. Nell’incontro con il sottosegretario di Stato, On. Gianfranco Miccichè, al Park Hotel Alcione, che è stato riempito da oltre trecento persone, che hanno caldeggiato il movimento federale “Forza del Sud”, il sottosegretario nel suo intervento ha ricordato: “Questo movimento non punta a dividere l’Italia in due, nord e sud, ma mira ad una politica di equilibrio, volta alla gente di centro-sud”. “La sala gremita a Francavilla al Mare – ha specificato il coordinatore cittadino Cristian Orta – sta a significare la voglia del popolo abruzzese di partecipare e credere in un nuovo progetto politico che parta dalla voglia di vivere tra la gente. Questo grande evento – ha concluso il coordinatore cittadino -ha dimostrato come i cittadini credano ancora dei valori, devo dire grazie alla nostra coordinatrice regionale Barbara Mazzali e la nostra coordinatrice provinciale Nicoletta Verì per la professionalità e il sostegno datoci ogni giorno, un ultimo ringraziamento va ai candidati della lista Forza del Sud“.
Prosegue il tour di incontri pubblici del candidato di centrosinistra Antonio Luciani che sta incontrando la cittadinanza contrada per contrada. La sua serie di incontri era iniziata dal centro della città, piazza Sirena, dove aveva presentato ufficialmente la sua candidatura e le liste che lo appoggiano (Idv, Pd, Francavilla Cambia e Luciani Sindaco), presentazione che era avvenuta alla presenza di parlamentari, consiglieri regionali e provinciali, rappresentanti della società civile e simpatizzanti. “Ci sono persone che per la prima volta hanno deciso di candidarsi – ha affermato Antonio Luciani in quella circostanza – questo significa che nella nostra città ci sono ancora dei valori. C’è una rivoluzione in atto. Mi rifiuto di vedere la nostra città governata sempre dalle stesse persone che da anni cambiano continuamente ruolo. Francavilla si trova ora in una situazione difficile – ha concluso il candidato Luciani – a causa di chi ha governato finora, ma penso che con una politica giusta le tante criticità si possano risolvere. Mio figlio ha 13 anni e se diventerò sindaco, quando avrò finito il mandato ne avrà 18 e saprà giudicare se avrò lavorato bene o meno”. Questa sera, in piazza S. Alfonso, ci sarà l’intervento di Enrico Letta che sosterrà la candidatura di Antonio Luciani.
Continuano anche gli incontri del candidato Michele Pezone, supportato da Sel e UaS, con il concerto del 1° maggio in piazza Sirena e con gazebo nei mercati cittadini. “Ho trovato un gruppo di persone che mi sta sostenendo – ha dichiarato Michele Pezone – in una campagna elettorale allegra e senza ansia da prestazione, ma vogliamo fare sapere soprattutto quali sono le nostre idee alla città. Quando vado in giro per i mercati e incontro la gente, incontro sempre persone disponibili. Molte persone, quando gli consegnamo la brochure, sono curiose di sapere qual è l’offerta formativa che proponiamo per Francavilla. Noi non abbiamo intenti polemici, ma vogliamo capire quali sono le cose di cui necessita la nostra città. Abbiamo un’idea, una visione del territorio. Io sono stato sempre dalla stessa parte per quanto riguarda la visione del territorio e dell’ambiente. Francavilla vuole una rivoluzione del buonsenso, non c’è bisogno di grandi opere, ma si deve valorizzare quello che già c’è. Evitiamo la speculazione edilizia su spazi dove non si può costruire e dove può essere valorizzato il verde, questo ha anche una funzione sociale. Dove ci sono i parchi, ci sono dei punti di aggregazione. Un esempio è il Giardinetto di via Zara che fino a qualche anno fa era lasciato all’incuria più totale, adesso l’ha preso in cura l’associazione Alento che lo ha rivalorizzato ed è diventato un punto di incontro per le famiglie e per i ragazzi. Quindi dobbiamo valorizzare quello che abbiamo sia per quanto riguarda i parchi che l’edilizia. Abbiamo diverse situazioni come il porto, che poi non sarebbe un vero e proprio porto, ma un semplice approdo a mare di barche e per la piccola pesca, non è nemmeno un approdo turistico. Andrebbe completato ma non va bene fatto in quel modo dato che è una colata di cemento ed ha un notevole impatto ambientale. Altro punto è quello della pista cicclabile che andrebbe fatta come si deve”.
Serie di incontri anche per Gianluca Mastrangelo che nel tardo pomeriggio di sabato a palazzo Sirena si è presentato pubblicamente ed ha presentato le liste che lo ssotengono (Città InVita e Liberamente Popolare). “Nella nostra lista – ha spiegato Gianluca Mastrangelo – c’è coscienza politica, cosa troppo poco presente nelle altre liste. Nella presentazione delle altre liste, i vari candidati hanno parlato poco o nulla perchè non sanno niente di Francavilla, sono stati messi per riempire le liste. Ho assistito a programmi televisivi a cui ho partecipato anch’io in cui c’erano tre candidati sindaci forti che si attaccavano tra di loro per interessi di parte. Non si può votare persone che negli ultimi anni hanno fatto tutto tranne che l’interesse di Francavilla”.
Incontri con la cittadinanza anche per Rocco Storto, supportato dalla lista civica Aria Nuova per Francavilla, che negli ultimi giorni ha tenuto un incontro pubblico al ristorante “Il Gabbiano Blu”, dove ha ricordato che “non abbiamo padroni e che ogni cosa che facciamo rispondiamo a loro. Vogliamo ridare ai nostri cittadini la speranza di un futuro migliore e soprattutto l’orgoglio di essere francavillesi. C’è tanto da fare: rimettere in ordine il bilancio comunale, rivedere tutta la struttura organizzativa del Comune. Non possiamo fare promesse che non potranno essere mantenute quello che possiamo però assicurare è che il nostro impegno sarà totale ed i cittadin saranno sempre parte attiva delle nostre decisioni prese”.
Francesco Rapino