Chieti. “Il Congresso ci consegna un nuovo presidente, Antonio Decaro, in continuità con la storia dell’ANCI, che non è il sindacato dei Comuni, bensì l’associazione protagonista del confronto col Governo in rappresentanza dei territori e a difesa dei cittadini. Ci aspettiamo che continui a farlo in modo collegiale, raccogliendo anche i segnali arrivati dai sindaci del M5S, che abbiamo interesse perché rimangano tutti all’interno dell’associazione”.
Lo ha detto il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, Vice Presidente Nazionale ANCI, intervistato dal giornalista Rai Alberto Matano nell’ambito della tavola rotonda “La ricerca della felicità. La cura delle persone al centro. Costruiamo nuovi ponti per ridurre le diseguaglianze” nel quadro della XXXIII Assemblea ANCI in corso di svolgimento alla Fiera del Levante di Bari.
“Se devo fare un elenco delle priorità che consegniamo al confronto con il Governo – ha aggiunto il Sindaco Di Primio – indico senza dubbio la semplificazione, la possibilità di investire in qualità dei servizi ed innovazione, lo sblocco del turnover del personale, paralizzato da un vincolo che trovo intollerabile, visto che il 75 % del personale nei nostri Comuni ha più di 50 anni e l’autonomia, che va declinata in due diversi modi: 1) Autonomia sul personale, che tenga conto delle esigenze delle amministrazioni locali, non come accaduto con il decreto legislativo sulla dirigenza che assegnava alla Ragioneria dello Stato il compito di individuare i bisogni formativi dei Comuni ed autorizzare anche le loro assunzioni; 2) Autonomia fiscale, che riconsegni alle amministrazioni la piena disponibilità della leva fiscale consentendo loro di rispondere al meglio ai bisogni indicati dal territorio. Queste sono le battaglie dell’Anci e su questi punti mi aspetto che il Governo ci ascolti e non ci senti”.