Pescara, via dei Bastioni, “peggiorativo” il cambio di senso di marcia: è polemica

piazzaunionePescara. L’inversione di marcia del senso unico di via dei Bastioni attuata dieci giorni fa dall’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli non convince l’opposizione. E’ il consigliere comunale Pd Antonio Blasioli, nonché ex assessore al medesimo settore, ad affermare che il provvedimento rappresenta “un’involuzione peggiorativa del traffico di Pescara”.

“Contraria ad ogni previsione del Piano urbano del traffico, sottratta ad ogni pianificazione e ad ogni analisi preliminare dei flussi di traffico”, così Blasioli descrive il cambio di marcia in via dei Bastioni, la strada di Pescara Vecchia che collega il tratto finale di viale Marconi, ad un passo dal palazzo comunale, con viale D’Annunzio, di fronte alla basilica di San Cetteo, porta ovest del centro cittadino: “Ad oltre dieci giorni dall’inversione la situazione del traffico nella zona di piazza Unione è notevolmente peggiorata”, commenta il democratico.

 

Trascorso il primo periodo di assestamento, Blasioli tira le somme sui primi risultati: “L’inversione del senso di marcia, infatti, non sembra aver prodotto alcun beneficio al commercio della zona, anzi, sembrerebbe che la strada è meno praticata di prima. La ragione è semplice. Dopo un’iniziale periodo di rodaggio gli automobilisti hanno compreso che impegnare via dei Bastioni in direzione monti-mare significa immettersi nell’imbuto creato dalle autovetture che cercano di girare da piazza Unione su via Marconi, che in alcune ore si blocca per interminabili minuti. Qui la corsia di preselezione che porta su via Marconi incontra le autovetture che percorrono il ponte Risorgimento e l’impedimento delle auto in sosta. Quindi, non solo è difficilissimo immettersi su via Marconi, ma lo è anche raggiungere Porta Nuova perché, con l’inversione del senso di marcia di via dei Bastioni, via Conte di Ruvo è diventata ormai l’unica strada percorribile per arrivare in via D’Annunzio e soprattutto l’unica arteria che permette di uscire dalla città”.

La situazione non migliora nelle serate del week end, quando il centro storico si riempie di migliaia di persone che animano la movida dei locali e piazza Unione diventa, ora, punto d’incontro (e di scontro) dei veicoli provenienti da più direzioni; lintorno alle 1:00 di domenica scorsa ci sono voluto circa 15 minuti per uscire dalla rampa dell’Asse attrezzato di piazza Unione, e altrettanti per percorrere via Conte di Ruvo, strada che viene imboccata seguendo il nuovo corso naturale del traffico. E infatti, anche Blasioli continua la sua considerazione chiedendosi “che senso abbia l’inversione di via dei Bastioni se le autovetture possono tornare solo verso sud, mentre, per poter reindirizzarsi verso il centro, i veicoli devono superare prima il trafficatissimo incrocio semaforico di via Conte di Ruvo e poi raggiungere la rotatoria di via Da Vestea”. Piazza Unione

Dalle polemiche alle proposte: “l’unica altra alternativa potrebbe essere quella di vietare l’uscita delle auto dalla rampa dell’asse attrezzato, anche perché, se le cose restassero così, non si rispetterebbero le norme di sicurezza previste dal codice della strada. La regolamentazione prevede, infatti, che tra l’uscita dell’Asse Attrezzato e il primo ostacolo debbano intercorrere almeno 250 metri. Ecco perché non è possibile attivare il semaforo tra piazza Unione e via Marconi, che darebbe la possibilità alle auto di tornare anche verso il centro cittadino. Questa soluzione, invece, permetterebbe di evitare gran parte delle code e consentirebbe alle auto di disporsi su due file, a seconda se si desidera tornare verso nord e verso sud, rendendo solo in questo caso davvero fruita Via dei Bastioni”, suggerisce Blasioli.

Daniele Galli


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