L’Aquila. ‘Sulla questione “bollette” del Progetto CASE Cialente si dimostra ridicolo e inadeguato: ridicolo nelle argomentazioni che adduce per discolpare se stesso, e inadeguato a livello politico e amministrativo nella gestione di quello che sta diventando il più grande buco nero della storia del Comune dell’Aquila.
Cialente sui progetti Case e Map ha sbagliato tutto dall’inizio: da fine 2009 ad oggi il Sindaco ha disastrato le casse del Comune, sta dissanguando gli aquilani e, elemento più grave, non ha una via d’uscita. Ricordo che a fine 2009 il Consiglio Comunale decise di cominciare da subito a far pagare gli affitti e le utenze, ma Cialente non volle dare seguito alla decisione presa dal Consiglio Comunale perché doveva affrontare le elezioni del 2012 (questo è riportato anche tra le argomentazioni della Corte dei Conti)’.
Guido Quintino Liris torna a bacchettare il sindaco dell’Aquila riguardo alla questione bollette del Progetto Case.
‘Cialente ha, poi, preteso di acquisire al patrimonio comunale le Case e i Map pensando di poter gestire a proprio piacimento l’assistenza alla popolazione, ovvero l’allocazione (spesso scriteriata e discrezionale) dei cittadini aquilani nelle abitazioni post-emergenziali. Scelta disastrosa.
Cialente ha, inoltre, fatto scadere le polizze assicurative contratte con le ditte costruttrici delle Case (le polizze avrebbero consentito all’amministrazione di poter “rifarsi” su chi aveva commesso errori di costruzione), né ha tenuto conto dei criteri di manutenzione suggeriti dalla Protezione Civile.
Cialente non ha mai ritenuto di dover verificare le letture dei contabilizzatori delle utenze, andando contro legge per un periodo molto lungo, tentando di rimediare alla sciatteria amministrativa che contraddistingue da sempre la sua gestione con una legge ad hoc, che – unici nel mondo – obbligava gli aquilani a pagare i consumi di acqua luce e gas a metro quadrato anziché per consumi reali; così come non ha mai verificato il funzionamento anomalo dei pannelli solari, contribuendo a falsare ulteriormente le fatture’, insiste Liris.
‘Il Sindaco Cialente non ha mai voluto sapere chi vive nei progetti CASE, non c’è un censimento della gente che vi abita, né si conosce quale popolazione lavora all’Aquila nella Ricostruzione e, soprattutto, dove dorme. Spesso e volentieri abbiamo a che fare con appartamenti concepiti per una coppia, nei quali dormono 8-10 persone: ebbene, il pagamento a metri quadrati voluto dal Sindaco metteva sullo stesso piano gli abusivi accalcati in un singolo appartamento, e i cittadini virtuosi che gestivano in maniera parsimoniosa il bene pubblico.
E tutti questi problemi sarebbero dovuti al centrodestra? È vergognoso! Il PD è maggioranza in Comune, in Provincia, in Regione e nel Parlamento, e il Sindaco Cialente ha il coraggio di sostenere che il Governo Nazionale e il suo sottosegretario De Micheli avrebbero subito le direttive di Guido Liris? Tutto ciò è ridicolo, è tragicomico, “siamo alle comiche finali”.
Il Sindaco deve smetterla di prendere in giro gli aquilani, nessuno gli crede più. Il giochetto del “buttarla in caciara”, attribuendo le proprie colpe agli altri, non funziona più. Ora basta, ha toccato il fondo’, conclude il capogruppo di Forza Italia al Comune dell’Aquila.