Chieti. L’amministrazione Di Primio dimentica le scelte del Consiglio comunale di Chieti. È la conclusione a cui giunge Alessandro Marzoli, vice presidente dell’assise cittadina, relativamente a un ordine del giorno dello scorso settembre, poi approvato all’unanimità, in cui si proponeva di titolare il terminal degli autobus (attualmente piazzale Borsellino) anche al giudice Giovanni Falcone.
“La condivisione dell’ordine del giorno con tutti i gruppi consiliari” ricorda in proposito Marzoli “ci aveva fatto ritenere che la giunta avrebbe presto provveduto con apposita deliberazione alla nuova denominazione votata in Consiglio. Ebbene, a distanza di oltre sei mesi quella delibera non è stata ancora approvata dalla giunta di centrodestra, mentre altre delibere riguardanti la toponomastica si”.
Il riferimento è al provvedimento con cui si sono denominate le vie del Villaggio Mediterraneo e alla delibera di giunta di qualche giorno fa con cui si è di dedicare la piazza all’interno della Villa Comunale a Sergio Ramelli.
Stando a quanto riferito dal politico, sembra che il provvedimento in questione prenda spunto da una mozione del luglio 2001. Da qui lo stupore di Marzoli, che tuona: “Grazie sindaco, la città di Chieti avrà dunque un’intitolazione a Ramelli. E per rispettare ciò che ha scelto il Consiglio comunale all’ unanimità, denominare il terminal degli autobus “Piazzale Falcone e Borsellino” e apporre una targa in quel luogo in loro ricordo, eroi del nostro paese e della nostra storia, quanto ancora dovremo aspettare?”.