Pescara. Il Consiglio dei Ministri non ha impugnato oggi la legge regionale sulla riperimetrazione della Riserva naturale dannunziana di Pescara, certificando la correttezza delle procedure adottate dal Consiglio regionale. Lo fa sapere il capogruppo Pdl in Consiglio comunale, Lorenzo Sospiri. “Quella legge ha consentito alla città di Pescara di dotarsi di un parco di 85 ettari, forse uno dei più grandi d’Europa considerando territori delle nostre stesse dimensioni”.
Positiva la reazione di Sospirsi, seppur non nega che “è evidente che ora la Regione Abruzzo interverrà sul dispositivo”, ma verranno ascoltate le esigenze pubbliche manifestate dal Comune di Pescara. Procede per la propria strada, grazie all’odierno provvedimento ministeriale, la legge regionale con la quale è stata riperimetrata la Riserva naturale dannunziana, ampliandone i confini a tutela delle aree poste tutt’attorno “a quello che rappresenta un autentico polmone d’ossigeno per il capoluogo adriatico, una risorsa inestimabile da proteggere”.
Ora, come già deciso nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio comunale, si aprirà una fase di riflessione e di approfondimento del provvedimento legislativo per l’individuazione razionale delle aree da inserire nella Riserva, la verifica della disciplina dell’arenile (con particolare riferimento alla tutela delle attività balneari presenti) e la previsione di risorse economiche a carico della Regione Abruzzo per la parziale copertura degli oneri derivanti dall’ampliamento della Pineta.
Sospiri ribadisce, inoltre, la realizzazione in un’area esterna alla riserva delle strutture appartenenti alla Rai: “oggetto di trattativa in attesa del Piano di Assetto naturalistico”. Alla Regione, con forza, verranno chiesti i pesanti contributi economici per attrezzare l’area e rendere “la Riserva fruibile in termini ambientali, comportando uno sforzo economico che Pescara non può sostenere da sola”.