Guerino Testa andrà nella capitale con l’intento di esaminare nel dettaglio la vicenda che “ci sta particolarmente a cuore”, dice in una nota. A lui, infatti, va il merito di aver inoltrato il ricorso al Tar del Lazio contro il pedaggiamento dell’asse attrezzato, riuscendo “a bloccare l’aumento del pedaggio autostradale che il Governo aveva imposto lo scorso anno. Una battaglia importante che ci ha consentito di bloccare subito, attraverso l’accoglimento della sospensiva, una misura che non ritenevamo affatto né fondata né giusta. Poi, con la sentenza delle scorse settimane, le nostre ragioni sono state pienamente accolte dal Tar con una sentenza che ha messo la parola fine alla vicenda”, dichiara.
Si apre ora un altro capitolo: si attende, ora, di sapere se l’asse attrezzato è tra i raccordi autostradali da sottoporre a pedaggio. “Il provvedimento del Governo a questo proposito non esiste ancora e proprio per questo vogliamo discuterne direttamente con l’Anas, e poi con tutti gli altri soggetti istituzionali interessati, per far valere le nostre ragioni. Di sicuro”, conclude Testa, “le motivazioni del Tar non possono essere ignorate”.
Daniele Galli