Sono le nuove misure previste nel Regolamento della Tarsu che andrà all’esame del Consiglio comunale di Pescara il prossimo 14 marzo e che entreranno subito in vigore per dare un sostegno concreto a coloro che vivono un momento di difficoltà.
“Nel Regolamento” spiega l’assessore ai Tributi Massimo Filippello “è previsto un sistema di tassazione differenziato sia per le utenze domestiche che per le attività economiche che vengono classificate per classi omogenee, individuate sulla base della capacità di produrre rifiuti. Dopo alcuni mesi di approfondimento, anche in vista dell’introduzione del Federalismo municipale, abbiamo redatto il nuovo Regolamento in cui, per la prima volta, abbiamo introdotto agevolazioni concrete rivolte sia alle nuove imprese che ai nuclei familiari, a dimostrazione della volontà dell’amministrazione di sostenere e ascoltare i cittadini. Ovviamente le agevolazioni non si applicano a coloro che cessano l’attività e ne intraprendono un’altra entro sei mesi, nonché a coloro che intraprendono un’attività che costituisce una semplice prosecuzione di quella precedente, né per le imprese apri e chiud’, né tantomeno in caso di ingressi di nuovi soci né di passaggi da padre a figlio. L’obiettivo è incentivare la nuova impresa, dare una mano a chi intende inventarsi una professione. Poi, per favorire la ripresa economica del territorio, abbiamo previsto agevolazioni per i dipendenti in situazione di disagio lavorativo, introducendo una riduzione del 50% della tassa per gli effettivi mesi in cui perdura la situazione di disagio. Tale agevolazione sarà riservata ai nuclei familiari la cui unica fonte di reddito è la cassa integrazione guadagni, l’indennità di mobilità o quella di disoccupazione”.
“Per poter beneficiare di tali agevolazioni” ha precisato il dirigente Marco Scorrano “gli utenti dovranno comunque attendere l’approvazione della delibera da parte del Consiglio comunale. Alle nuove imprese chiederemo solo il certificato di attribuzione della Partita Iva oltre all’istanza prestampata che sarà reperibile anche sul sito internet del Comune. Saranno poi i nostri uffici a effettuare le opportune verifiche grazie a una convenzione stipulata con la Camera di Commercio che ci permetterà di accedere alla sua banca dati. Ai singoli cittadini in condizioni di disagio lavorativo chiederemo invece di presentare solo una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio oltre all’istanza su modello prestampato del Comune. Per le imprese l’istanza va presentata una sola volta entro il 31 dicembre dell’anno in cui è avvenuta l’apertura della Partita Iva e sarà poi il Settore Tributi ad applicare automaticamente la riduzione per i primi tre anni di attività; per i cittadini in mobilità, in disoccupazione o cassa integrazione la richiesta dovrà invece essere presentata entro il 31 dicembre di ogni anno, e anche in questo caso sarà poi il Settore Tributi a svolgere i necessari riscontri”. Altra novità riguarda la riscossione della Tassa giornaliera per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, “quella che dal 1995 viene pagata da chiunque occupi o detenga in modo temporaneo locali o aree pubbliche. In seguito a una sentenza della Corte di Cassazione Sezione Tributaria del 2010 si è stabilito che il contribuente deve pagare la tassa solo per i giorni in cui effettivamente occupa il suolo pubblico, ossia lavora e produce rifiuti, previa autorizzazione. Per agevolare gli utenti abbiamo fissato di far pagare la tassa contestualmente al versamento del Canone di occupazione del suolo pubblico”.