Pescara “Rendere bello e vivibile il quartiere di via Caduti per Servizio a Fontanelle”: questo è quanto ha approvato il Consiglio comunale di Pescara, su proposta del Movimento 5 Stelle.
“Entro il 30 Agosto il Comune di Pescara presenterà un progetto per la riqualificazione delle periferie, rispondendo al bando promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e che potrebbe portare in dote alla città ben 18 milioni di euro. Queste risorse potranno essere destinare alla realizzazione di opere pubbliche, ma anche ad interventi di carattere sociale e culturale”: ad affermarlo sono i consiglieri comunali Alessandrini, Sabatini e Di Pillo, autori della mozione firmata dal Consiglio.
“Pensare prima di tutto alle persone, investendo a Fontanelle una quota importante degli interventi previsti per la sicurezza urbana attraverso l’installazione di telecamere, l’apertura di un posto di polizia fisso e soprattutto strutture come l’ufficio sociale di quartiere nel quale avviare iniziative per le donne, gli anziani ed i bambini con l’attivazione di laboratori diurni per il sostegno didattico, la promozione dell’associazionismo sportivo e culturale, un centro ricreativo per anziani e spazi lavorativi di co-working per innescare proprio quel processo di rivitalizzazione sociale, culturale ed economica, che rientrano tra le finalità del Programma ministeriale”: è il contenuto della stessa mozione.
“La partecipazione al bando ministeriale”, conclude il consigliere regionale M5s Domenico Pettinari, “potrà garantire finalmente l’arrivo di parte di quei fondi economici con i quali cominciare ad intervenire sulla ristrutturazione degli immobili eliminando le infiltrazioni di acqua che causano da anni muffe e problemi igienico-sanitari negli alloggi. I fondi sicuramente non saranno sufficienti per risanare la totalità degli appartamenti degli attuali residenti negli edifici Ater di Via Caduti per Servizio, il M5s continua quindi a chiedere al Presidente della Regione di stanziare in bilancio i fondi necessari per completare gli interventi di ristrutturzione degli alloggi Ater, che ad oggi, a due anni dall’insediamento, continuano a vedere zero euro stanziati per quella che dovrebbe essere la massima priorità per chi governa l’Abruzzo, la dignità della vita dei propri cittadini”.