Accade a Chieti. È la denuncia di Alessio Di Iorio, capogruppo del Partito Democratico, che si è accorto della stranezza relativa a un opuscolo sulla raccolta differenziata consegnato in questi giorni ai teatini. “Nella pagina istituzionale” spiega meglio il politico “con tanto di saluti del sindaco è stata inserita la foto di Casoli col suo Castello in bella mostra e non quella di Chieti. Errore di stampa? Svista? Ogni giustificazione da parte dell’amministrazione può essere compresa ma assolutamente mai e poi mai accettata! Mi spiace rimarcare come siamo caduti in basso, direi proprio…arrivati alla frutta! Questo è solo un esempio dello scadente lavoro che questa amministrazione sta svolgendo a favore della città che, almeno sulla carta, dovrebbe rappresentare: nel corso del Consiglio comunale di ieri si è addirittura arrivati ad approvare un regolamento cimiteriale dopo innumerevoli commissioni portando in aula un testo che in realtà non era quello approvato dalle commissioni stesse arrivando a creare una nuova bagarre di cui, sinceramente, se ne sarebbe potuto fare a meno. Inoltre i consigli non si fanno e quelli che si fanno sono utili solo a discutere ordini del giorno futili, senza mai entrare “nel vivo” dell’amministrazione di una città: insomma, di importanti provvedimenti finora neanche l’ombra! La “svista” dell’opuscolo rappresenta la classica ciliegina sulla torta mentre cosa aggiungere del “dietrofront” del sindaco sulla delibera che riguardava Fonte dell’Augello a Brecciarola (peraltro nostra proposta)?”.
Di Iorio sottolinea anche il fatto che il Pd abbia chiesto che venisse rinviato l’ODG sul pedaggio dell’asse attrezzato per discuterne meglio e in maniera approfondita con l’obiettivo di trovare una soluzione definitiva all’annoso problema coinvolgendo anche i parlamentari presenti in consiglio (visto che abbiamo questa grande opportunità). “Ovviamente” tuona “da parte della maggioranza sono arrivate prima la respinta e successivamente la caduta del numero legale. Altro da aggiungere? Forse una domanda: ma questa amministrazione ha davvero a cuore le sorti della città di Chieti? Per questa amministrazione cosa rappresenta la città di Chieti? Qualcuno mi risponda. Anzi, risponda alla cittadinanza, soprattutto a quella parte che ha deciso di eleggerla”.
Il commento del coordinatore regionale Giovani Italia dei Valori, Giampiero Riccardo. “La totale confusione e inappropriatezza della maggioranza di centro-destra in consiglio comunale e il consequenziale immobilismo dell’amministrazione Di Primio ha trovato l’ennesimo nuovo triste epilogo nel consiglio comunale del 15/02/2011. Soprassedendo alla ormai cronica superficialità con cui gli stessi Assessori e componenti di maggioranza portano avanti i lavori precedentemente discussi in commissione all’interno dell’assise comunale, nell’ultimo consiglio la conclamata incapacità del centro-destra non si è fatta mancare nulla. Nelle prime battute del consiglio i consiglieri di minoranza hanno messo a conoscenza sindaco, giunta, consiglio comunale e cittadinanza che incredibilmente su un documento formale con tanto di saluti del Sindaco Di Primio e stemma istituzionale del Comune di Chieti, inviato a tutte le famiglie di Chieti (per la raccolta differenziata), è raffigurata una foto di Casoli al posto dello skyline di Chieti. Errore grossolano e sintomo del livello dilettantistico di quest’amministrazione. L’apice della sfacciataggine del PDL c’è stata quando all’Ordine del Giorno sul pedaggio dell’Asse-Attrezzato, il centro-destra ha con approssimazione ignorato la responsabile richiesta del centro-sinistra di rinviare lo stesso odg al prossimo consiglio, per discuterne meglio e in maniera costruttiva con l’obiettivo comune di trovare un rimedio definitivo alla nuova imminente Tassa, coinvolgendo inoltre anche i parlamentari presenti in consiglio. Ovviamente sin troppo chiara la farsa che il PDL voleva inscenare in consiglio comunale, nascondere ai cittadini teatini che a Roma il loro gruppo e lo stesso Senatore Fabrizio Di Stefano vota a favore del pedaggio mentre a Chieti senza alcun ritegno vogliono far passare il messaggio completamente contrario. Clamoroso che poi lo stesso centro-destra non sia riuscito a mantenere il numero legale in aula per portare avanti gli stessi lavori che con arroganza in precedenza avevano deciso di completare. Noi dell’Italia dei Valori siamo seriamente preoccupati di come la città sia stata non governata negli ultimi 11 mesi, cioè da quando Di Primio in testa a un carrozzone elettorale, ha esclusivamente vinto una tornata elettorale ma non certo garantito un oculato e affidabile governo alla città”.