Chieti. Per dire “NO”, anche nella città di Chieti, alla proposta di riforma costituzionale elaborata dal governo Renzi. Questo lo scopo dell’incontro che è stato tenuto oggi pomeriggio al Grande Albergo Abruzzo dall’ On. Fabrizio di Stefano e dal Presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo.
“La battaglia di questo referendum sarà su due fronti” ha dichiarato l’On. Fabrizio Di Stefano “uno mediatico e uno territoriale. In questo momento, in cui i sondaggi danno il NO al 52%, sarà determinante far incidere la nostra movimentazione territoriale, che oggi abbiamo fatto partire anche nella città di Chieti, non solo attraverso i comitati cittadini ma anche attraverso i pluricomitati di zona, per allargare questo gap a vantaggio del NO.”
“L’apporto che può dare il territorio in questo referendum sarà fondamentale per una vittoria o una sconfitta” ha ribadito il Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo “In tante occasioni il territorio è stato in grado di sovvertire i sondaggi.”
Mauro Febbo ha continuato declinando i 10 punti fondamentali su cui si fonda la convinzione a dire NO al Referendum di ottobre: No perchè non si cambia la Costituzione con un colpo di mano di una finta maggioranza; No perchè quella italiana era la Costituzione di tutti; No perchè il referendum non potrà sanare né compensare un vizio di origine; No perchè la Costituzione deve unire e non dividere; No perchè il combinato disposto con la Legge Elettorale porta il premierato assoluto; No perchè saltano pesi e contrappesi; No perchè il Nuovo Senato è solo un pasticcio; No perchè non funziona il riparto di competenze Stato-Regioni -Autonomie Locali; No perchè sostituisce il centralismo al pluralismo e alla sussidiarietà e si crea inefficienza; No perchè non si valorizza il principio di responsabilità.
“Renzi ha voluto calare questa consultazione come un referendum sulla sua persona e mi sembra innegabile che una bocciatura non risparmi nemmeno i suoi rappresentanti sul territorio” ha continuato l’On. Di Stefano.
“Nel referendum di Ottobre emergerà un dato politico fondamentale: se la maggioranza degli italiani e degli abruzzesi vede di buon occhio la maggioranza del Governo Renzi e le altre maggioranze di centrosinistra che amministrano i territori della nostra regione.” ha concluso il Presidente della Commissione di Vigilanza Febbo.